Il bimbo bullizzato perché affetto da nanismo scende in campo come un campione in una partita di rugby

Per dire 'no al bullismo' e far tornare il sorriso al piccolo Quaden Bayles, un bambino di 9 anni, la sua squadra del cuore gli ha fatto un regalo

Il suo pianto straziante e quelle parole: ‘Mamma voglio morire’ erano arrivati al cuore di tutti. Per dire ‘no al bullismo’ e far tornare il sorriso al piccolo Quaden Bayles, un bambino australiano di 9 anni, la sua squadra del cuore gli ha fatto un regalo: è stato invitato a scendere in campo con i campioni.

Mano nella mano con i big della sua squadra del cuore di rugby. Vi avevamo già parlato di questo bambino bullizzato a scuola perché affetto da nanismo. La madre Yarrana Bayles aveva pubblicato un video straziante in cui Quaden piangeva urlando: “Voglio uccidermi, voglio morire proprio ora”.

Un video che ha fatto il giro del mondo e sbatte in faccia tutto ciò che il bullismo può causare in un bambino. Effetti devastanti, tant’è che Quaden ha già tentato il suicidio parecchie volte. Ma nessuno è rimasto indifferente a tanto dolore, sono migliaia di messaggi di supporto e conforto che sono arrivati alla madre, ma uno in particolare ha colpito nel segno, quello del team locale di rugby che pubblicamente ha chiesto a Quaden di scendere in campo con i giocatori per la prossima partita.

Così in questi giorni il bambino è stato protagonista allo stadio Robina del Queensland, camminando sul terreno di gioco con gli Indigenous All Stars e tenendo la palla in mano.

“Ti sosteniamo e continueremo a farlo, amico”, gli ha detto il capitano della squadra che si è battuto contro i Maori All Stars.

Questo il video con tutta la disperazione di Quaden

https://twitter.com/S11E11B11A/status/1230428038304849920?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1230573339795693571&ref_url=https%3A%2F%2Fwww.20minutos.es%2Fnoticia%2F4159365%2F0%2Ffamosos-solidarizan-nino-llora-bullyng-mas-fuerte-de-lo-crees%2F

Il bambino dice di aver vissuto ‘il più bel giorno della sua vita’, ma noi ci auguriamo che ne viva tanti altri e che gli atti di bullismo non si verifichino più e Quaden possa tornare a vivere serenamente la sua infanzia.

Fonte: 20 minutos

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