Brucia Hallstratt: l’incantevole borgo austriaco nella grotta, patrimonio Unesco

Era un pittoresco villaggio, tanto da sembrare un posto delle fate. Ma un incendio scoppiato nei giorni scorsi, ha distrutto alcuni edifici di Hallstatt, patrimonio Unesco affacciato sul lago alpino e conosciuto per la sua miniera di sale più antica d'Europa.

Era un pittoresco villaggio, tanto da sembrare un posto delle fate. Ma un incendio scoppiato nei giorni scorsi, ha distrutto alcuni edifici di Hallstatt, patrimonio Unesco affacciato sul lago alpino e conosciuto per la sua miniera di sale più antica d’Europa.

Un’ intera cittadina città scavata nella roccia, 100 metri sotto la montagna, ma purtroppo alcune delle case colorate sono state completamente distrutte da un incendio scoppiato in un edificio di legno in riva al lago.

Nel paese di Hallstatt, nel distretto di Gmunden, in Alta Austria, sono intervenuti oltre cento pompieri per evitare il peggio. Uno di loro è rimasto gravemente ferito dopo la caduta da un tetto. Molto spavento per i residenti, ma il tempestivo intervento dei vigili del fuoco ha evitato il peggio, perché ricordiamolo, gli edifici sono tutti in legno.

Le indagini sono ancora in corso, secondo una prima ricostruzione, il fuoco si sarebbe diffuso da una cabina di legno in riva al lago, raggiungendo poi gli edifici. Per fortuna al momento dell’incendio, nonostante sia avvenuto intorno alle 3.30, i residenti si sono subito messi in salvo senza riportare ferite.

“Poiché ad Hallstatt gli edifici sono uno accanto all’altro, la zona è gravemente danneggiata”, ha spiegato Johannes Pichler del dipartimento dei vigili del fuoco

Ogni anno, qui arrivano turisti da tutto il mondo, oltre un milione, soprattutto perché oltre ad essere patrimonio Unesco, Hallstatt è famosa grazie a una serie televisiva “Primavera Waltz “, registrato in parte qui. Adesso, il sindaco Alexander Scheutz, invita i turisti a non visitare il luogo in questi giorni per non ostacolare le indagini e le operazioni di ripristino.

Fonte: Krone.at 

Leggi anche:

 

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook