Simona Falasca Un riciclo creativo nostalgico quello delle audiocassette. Il supporto magnetico simbolo della generazione degli anni '80 ormai soppiantato dai CD prima e dal digitale poi, torna a vivere più potente che mai nei quadri di Benoit Jammes, artista francese che, con le sue creazioni dai colori sgargianti, sta facendo parlare di sé tutto il mondo.
Un riciclo creativo nostalgico quello delle audiocassette. Il supporto magnetico simbolo della generazione degli anni ’80 ormai soppiantato dai CD prima e dal digitale poi, torna a vivere più potente che mai nei quadri di Benoit Jammes, artista francese che, con le sue creazioni dai colori sgargianti, sta facendo parlare di sé tutto il mondo.
Sarà per quella nostalgia che accompagna il ricordo delle musicassette, delle ore passate a riavvolgerele con la penna o a registrarvi sopra le proprie canzoni preferite cercando di cogliere il punto esatto della musica trasmessa alla radio, fatto sta che in pochi riescono a sbarazzarsi delle pile di audiocassette conservate in soffitta- Pezzi di vita che come fotografie hanno immortalato la musica di un’epoca e l’immaginario collettivo di milioni di giovani. Gli stessi che oggi acquistano custodie per cellulari e dispositivi di ultima generazione modellati su quelle forme e colori.
Benoit Jammes lo ha fatto. Ha fatto i conti con le sue pile di nastri magnetici e gli ha restituito nuova vita, fornendo loro una cornice e “cucendogli” addosso forme e colori di icone attuali di cinema e TV. Il risultato è una serie di quadri non a caso denominati [o-o] ispirati, ad esempio, ai Simpson o a Kill Bill. Il designer francese racconta che si è trovato davanti al mucchio di cassette, senza più avere un supporto funzionante per leggerle. Da qui è cominciata la sua risemantizzazione che, siamo certi, conquisterà tutti i trentenni che quei nastri li hanno ascoltati fino a consumarli.
Simona Falasca
LEGGI anche:
Ritorno al futuro: come riciclare creativamente le vecchie musicasette
