Archeologo di 38 anni riesce a decifrare finalmente l’Elamita Lineare, la misteriosa scrittura di 4000 anni fa

un archeologo francese di 38 anni, Francois Desset, è riuscito a decifrare l’Elamita Lineare, una scrittura di 4000 anni fa

Non è stata ancora smentita la notizia, anzi è confermata: un archeologo francese di 38 anni, Francois Desset, è riuscito a decifrare l’Elamita Lineare, una scrittura di 4000 anni fa, da tempo sfida di molti esperti.

Il 19 novembre l’Università di Padova, presso cui Francois Desset è visiting professor (in servizio presso il Laboratoire Archéorient di Lione), annuncia che il 38enne è riuscito nell’impresa di decifrare l’Elamita Lineare, una scrittura antichissima usata in Iran del III millennio a.C., circa 4000 anni fa.

Malgrado molti tentativi di decifrazione condotti nel XX secolo, anche di illustri esperti, la scrittura era rimasta finora un mistero, insieme a due altri sistemi contemporanei, la Lineare A di Creta (decifrata invece da tempo la B), e la scrittura della Civiltà della Valle dell’Indo.

Che cos’è l’Elamita Lineare

Come spiega l’Ateneo veneto, l’Elamita Lineare è un sistema di scrittura usato nelle regioni meridionali dell’attuale Iran negli ultimi secoli del III millennio a.C. ed era stata scoperta per la prima volta nel 1901 da archeologi francesi nel sito di Susa, città citata dalla Bibbia.

Chiamata così da Elam, nome convenzionale riferito a una civiltà sviluppatasi dal III al I millennio a.C. nell’area corrispondente all’attuale Iran occidentale, è nota soltanto per le sue monumentali iscrizioni e venne usata contemporaneamente alla elamita cuneiforme e probabilmente nella lingua elamica.

Come è stata decifrata

Desset ha studiato un nuovo corpus di testi Elamiti Lineari incisi su una serie di vasi d’argento conservati a Londra. Nel 2018, in particolare, l’archeologo ha identificato le sequenze di segni che indicano i nomi di due sovrani dell’Iran sud-occidentale al potere intorno al 1950 a.C., Ebarti e Šilhaha, nonché i nomi di un’importante divinità invocata negli stessi testi, Napiriša (cioè ‘Il Gran Dio’).

La metodologia usata è molto simile a quella che ha portato alla decodificazione dei geroglifici egiziani e, seguendo la prima traccia, nel 2020 l’archeologo è riuscito nell’impresa di decifrare le circa 40 iscrizioni attualmente disponibili.

Cosa sappiamo oggi e cosa cambierà

Oggi dunque sappiamo che l’Elamita Lineare è una scrittura puramente fonetica (al contrario di quella cuneiforme) e che è composta da un centinaio di segni che registrano i suoni vocalici e consonantici. È dunque la più antica scrittura fonetica del mondo.

“La decifrazione dell’Elamita Lineare, grazie alle 40 iscrizioni ora leggibili, sta permettendo di scrivere o riscrivere intere pagine della storia del Vicino Oriente Antico del tardo III millennio a.C.” conclude l’Università di Padova.

Un enorme passo avanti per la storia e la cultura.

Fonti di riferimento: Università di Padova / Università di Padova/Youtube

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