La Gioconda non è mai stata completata da Leonardo da Vinci, ecco perché

La Monna Lisa, una delle opere più amate e ammirate al mondo, è rimasta incompiuta. Un nuovo studio, che ha preso in esame un ritratto di Leonardo da Vinci, potrebbe aver scoperto perché smentendo le precedenti ipotesi che si riferivano a un ictus.

Perché Leonardo da Vinci non ha mai finito la Gioconda? Svelato il mistero

La Monna Lisa, una delle opere più amate e ammirate al mondo, è rimasta incompiuta. Un nuovo studio, che ha preso in esame un ritratto di Leonardo da Vinci, potrebbe aver scoperto il perché, smentendo le precedenti ipotesi che si riferivano a un ictus.

La ricerca è stata condotta da due medici italiani, Davide Lazzeri, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica presso la Clinica Villa Salaria di Roma e Carlo Rossi, neurologo dell’Ospedale di Pontedera in Italia.

I due medici sostengono di aver risolto il mistero, avendo studiato un disegno di Leonardo realizzato da un artista lombardo, Giovan Ambrogio Finio. Esso raffigura un anziano da Vinci con il braccio posizionato in basso a destra ad angolo retto rispetto al corpo, avvolto nelle pieghe dei suoi abiti. Il pollice, l’indice e il medio appaiono distesi, mentre anulare e mignolo sono contratti.

Secondo i ricercatori, non vi sono prove che Leonardo da Vinci abbia avuto un ictus, non avendo danni facciali o neurologici, molto comuni in questi casi.

Invece, sulla base della posizione della mano “ad artiglio”, a loro avviso è molto più probabile che il maestro abbia avuto una paralisi ulnare, un danno nervoso traumatico a cui spesso le persone anziane sono soggette dopo una caduta dovuta a uno svenimento o a una vertigine.

“Questo potrebbe spiegare perché ha lasciato numerosi dipinti incompleti, inclusa la Gioconda, durante gli ultimi cinque anni della sua carriera come pittore mentre ha continuato a insegnare e disegnare”, ha detto il dott. Lazzeri.

Inoltre, spiega Lazzeri, se Leonardo avesse avuto un ictus, è molto più probabile che la paralisi avrebbe coinvolto l’intero pugno, non alcune dita. Inoltre, poiché l’artista non ha avuto un declino cognitivo o altri problemi di movimento, tale ipotesi sembra ancora più improbabile.

Da Vinci era mancino, disegnava e scriveva con la mano sinistra, eppure è ampiamente riconosciuto che usasse anche la mano destra per dipingere.

Cita una voce nel diario di Antonio de Beatis, assistente del cardinale Luigi D’Aragona, in seguito a una visita nel 1517:

“Non si può davvero aspettarsi altro lavoro buono da lui, visto che la paralisi ha paralizzato la sua mano destra … E anche se Messer Leonardo non può più dipingere con la dolcezza che gli era peculiare, può ancora progettare e istruire gli altri “.

Si pensa che la Gioconda sia stata iniziata nel 1503 o 1504 a Firenze, e da Vinci si dice che abbia “indugiato su di essa” per anni prima di lasciarla incompiuta. Adesso forse sappiamo perché.

Lo studio è stato pubblicato sul Journal of the Royal Society of Medicine.

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Francesca Mancuso

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