Ecco la nostra felicità ? secondo Steve Cutts

Cos’è la felicità? Ogni giorno la cerchiamo nelle cose materiali, nella carriera, negli oggetti, perdendo di vista ciò che davvero potrebbe aiutarci a raggiungerla. Nel suo ultimo corto, Steve Cutts torna con una geniale animazione che ci fa riflettere sugli aspetti più crudeli della nostra società.

Cos’è la felicità? Ogni giorno la cerchiamo nelle cose materiali, nella carriera, negli oggetti, perdendo di vista ciò che davvero potrebbe aiutarci a raggiungerla. Nel suo ultimo corto, Steve Cutts torna con una geniale animazione che ci fa riflettere sugli aspetti più crudeli della nostra società.

Si chiama Happiness, ovvero felicità e rappresenta ciò che succede ogni giorno nella nostra vita. Il corto di 4 minuti inizia con un’ orda di topi che corrono per strada, in metro, in ufficio.

Sono tutti uguali e si comportano come automi, la scelta dei topi non è ovviamente casuale: l’uomo viene rappresentato come una cavia da laboratorio che non ha potere decisionale, ma è vittima di un sistema.

Nel corto non si vola troppo con la fantasia, perché l’occhio geniale di Steve Cutts anche questa volta, non fa altro che osservare la realtà per creare le sue animazioni. Pensiamo al consumismo sfrenato e alla corsa agli acquisti che c’è stato qualche giorno fa con il Black Friday.

In questa vita compulsiva uno dei topi cerca di inseguire la felicità. La vede scritta sui muri, sulle locandine pubblicitarie, sui manifesti e infine, in un gigantesco flacone pieno di pillole. Il topo ci si butta dentro e quello che succede è davvero straordinario, ma il finale lascia ancora una volta l’amaro in bocca.

Steve Cutts è ormai conosciuto per le sue animazioni crude e realistiche che in un deprimente bianco e nero rappresentano ciò che il genere umano è diventato. Le nostre abitudini tendono sempre più verso il materiale e poco tempo rimane per fermarsi a riflettere su ciò che davvero conta.

L’animatore e illustratore, come dicevamo, non è nuovo al tema. Chi non ricorda gli zombie attaccati ai loro smartphone, i corpi informi alimentati dai cibi velenosi delle multinazionali e gli uomini d’affari che consumano la Terra, ossessionati solo dal guadagno?

O ancora le animazioni del brano di Moby & The Void Pacific Choir che mostravano quanto siamo dipendenti dalla tecnologia? Anche in Happiness c’è l’attacco satirico al capitalismo.

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Quante volte tornando a casa da lavoro ci troviamo a riflettere sulla nostra giornata? La sera ci resta l’amarezza di aver passato tutto il tempo in ufficio, di non aver saputo gestire qualche rapporto umano, di aver dedicato solo qualche secondo al cellulare a chi ci sta più a cuore.

Passiamo tutta la giornata a inseguire la felicità, ma forse potremmo iniziare a cercarla nelle cose più semplici: un abbraccio inaspettato, un consiglio da un amico, un weekend all’aria aperta.

Una cosa è certa, dopo la visione di questo corto, avremo un’altra consapevolezza. Prendetevi quattro minuti per vederlo.

Dominella Trunfio

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