Liquore al limone e melagrana: il sole autunnale nel bicchiere

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Liquore fatto con grappa, buccia di limone e melograno

Sono tornata dalla vacanza pre-natalizia ad Ischia carica di sole, ricordi meravigliosi e di… limoni!

Li ho comprati da una signora che li ha raccolti dall’albero subito prima di consegnarmeli, ed il loro profumo ha rinnovato per giorni il ricordo del mare e degli squisiti dolci partenopei che abbiamo gustato ogni giorno, prima di rientrare a casa e respirare un po’ di nebbia 🙁

Dato che i limoni erano assolutamente biologici, ero decisa a fare qualche litro di limoncello.

Poi ho trovato in solaio un grosso bottiglione di grappa, lasciato da mia nonna, che di solito la utilizzava per riempire bottiglie più piccole in cui era stato inserito un rametto di ruta, come digestivo. Invece di comprare l’alcol a 95°, ho deciso di utilizzare ciò che avevo in casa, e di aggiungere un po’ di gusto e di colore alla ricetta: una bella melagrana e zucchero di canna grezzo.

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Esperimento riuscito! Dopo dieci giorni di infusione, ed una settimana in frigorifero, il liquore è buonissimo, con un delizioso profumo di limone, e la dolcezza asprigna del melograno e dello zucchero di canna.

Fa digerire!

Ingredienti

  • La buccia di 6 limoni
  • I semi di una melagrana bella grande
  • 4 cucchiai di zucchero di canna grezzo (tipo panela)
  • 1 litro di grappa

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Procedimento

Lavare i limoni accuratamente.

Ho cercato di usare solo la parte gialla della buccia del limone, ma non ci sono proprio riuscita bene… per questo il liquore ha un retrogusto un po’ amarognolo, che non mi dispiace. Per evitarlo, cercate, voi che avete sicuramente più pazienza di me, di utilizzare solo la parte gialla della buccia.

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Mettete tutti gli ingredienti in un vaso di vetro chiudibile ermeticamente. Sgranate la melagrana. Provate tutti i modi che volete, ho anche battuto il frutto con un cucchiaio, ed è vero, i semi sono scesi, ma non tutti, e se non si vuole sprecarne, vanno tolti uno ad uno. I semi del melograno non li ho schiacciati, li ho lasciati macerare interi e li ho poi spremuti prima di filtrare il liquore. Lasciare a macerare una settimana scuotendo ogni tanto (io l’ho lasciato alla luce), filtrare e poi mettere in frigo una settimana ulteriore prima di consumare. Nella foto sopra, l’aspetto del limone e del melograno dopo la macerazione.

Lo zucchero di canna si scioglie perché la grappa non è alcol puro a 95°. Se utilizzate l’alcol dovrete fare uno sciroppo di acqua e zucchero da aggiungere al macerato di frutta dopo il filtraggio. Potete anche spremere il succo di melograno e aggiungerlo a fine macerazione alle bucce di limone infuse in grappa e zucchero.

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Alla salute!

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Laureata in Scienze Naturali, è specializzata in Botanica ed Etnobotanica ed Alimurgia. È stata per anni docente universitaria e nelle scuole di ogni ordine e grado, ha visitato tutto il mondo possibile e negli ultimi 10 anni ha sviluppato un’attività privata di divulgazione per avvicinare il pubblico al mondo delle piante, tramite corsi ed attività pratiche di erboristeria casalinga e cucina naturale a base di piante spontanee e officinali. Ora ha la sua azienda agricola "Arte Botanica", dove produce liquori, dolci e preparati a base di piante officinali e fiori.

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