Fa’ la cosa giusta! 2010: a Milano dal 12 al 14 marzo a scuola di sostenibilità

Parte oggi a Fieramilanocity la settima edizione di Fa' la cosa giusta. Quest'anno le tematiche spazieranno dall'agricoltura biologica all'architettura sostenibile, edal turismo solidale all'editoria indipendente

Economia solidale, responsabilità sociale, editoria indipendente, turismo sostenibile: tutto questo e molto altro ancora lo potete trovare a partire da domani (e fino a domenica 14 marzo) a fieramilanocity. È la settima edizione di Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili organizzata da Terre e Insieme nelle terre di mezzo Onlus.

E noi di greenMe non potevamo non esserci: festeggeremo infatti il nostro primo compleanno proprio con loro, di cui siamo media partner. Perché sono molte le cose che ci uniscono, dalla valorizzazione delle buone pratiche green all’informazione critica e di qualità, dalla passione per la tutela ambientale alla voglia di raccontare progetti e personaggi che con il loro impegno e la loro creatività contribuiscono a creare un futuro migliore.

Quest’anno, oltre alla sezione speciale Critical Fashion e al progetto ”Verde di Tutti”, di cui vi abbiamo già parlato, ci sarà uno spazio dedicato al diritto al cibo (“Kuminda”) e una vera e propria Scuola di AltRa Amministrazione, dove verranno illustrati i progetti vincenti portati avanti dalle amministrazioni locali in materia di rifiuti, mobilità sostenibile ed edilizia.

Le sezioni tematiche saranno 14:

  • Mangia come parli: Dall’agricoltura biologica alla filiera corta, passando per le esperienze dei GAS (Gruppi d’Acquisto Solidali), delle cooperative sociali, dei presidi Slowfood e dei progetti di educazione alimentare.
  • Monelli ribelli: la sezione dedicata all’educazione e alla crescita dei più piccoli.
  • Editoria indipendente e di progetto: case editrici e di produzione cinematografica, giornali e siti impegnati nella realizzazione di progetti culturali di qualità.
  • Software libero: progetti open source e servizi di comunicazione solidale.
  • La casa sostenibile: bioedilizia e vita domestica consapevole e sostenibile.
  • Viaggiare leggeri: tutte le soluzioni e le innovazioni per una mobilità alternativa, pulita e sostenibile.
  • Turismo solidale: perché anche il viaggio può diventare momento di conoscenza e rispetto per l’ambiente e le culture che ci circondano.

E poi ancora energie rinnovabili, eco-prodotti (detersivi, tessuti, cartoleria), pace e partecipazione (associazioni, enti e istituzioni), commercio equo e solidale, finanza etica (istituti bancari, assicurazioni solidali, microcredito, ecc.).

Gli appuntamenti culturali si articoleranno invece in Grandi incontri, per conoscere da vicino i protagonisti del cambiamento sostenibile, Workshop sulle idee più innovative presentate in fiera e Laboratori di fabbricazione del sapone o del pane e di degustazione di vini e formaggi.

Torna inoltre per il secondo anno Sprigioniamoci-Economia carceraria, per raccontare progetti, cooperative di servizio e di produzione, associazioni di promozione culturale, realtà di volontariato che operano negli istituti di pena italiani.

Un viaggio attraverso l’economia che cresce dietro le sbarre, dove i visitatori potranno scoprire i prodotti d’eccellenza “fatti in carcere”: alimentari, abbigliamento, accessori, cosmetici e molto altro ancora.

La sezione comprende un’area espositiva, un’altra dedicata ad incontri ed eventi a tema e un programma completo per le scuole.

Tra gli espositori ci saranno le T-shirt di Made in Jail, il caffè e le “sbarrette” di cioccolato della cooperativa Pausa Cafè (carcere Vallette), i cosmetici naturali di Rio Tera dei Pensieri“L’oro non luccica”), gli orti e i vivai di Opera in fiore, l’Associazione Girasole per i familiari dei detenuti e l’Associazione Bambinisenzasbarre, che invece si concentra sui minori che hanno uno o entrambi i genitori in carcere. (carcere femminile La Giudecca, Venezia), un laboratorio creativo di ideazione e realizzazione di gioielli nato nella sezione femminile della Casa Circondariale di Mantova (

Anche la borsa ufficiale dei visitatori della fiera, quest’anno, ha a che fare con le sbarre: realizzata in PVC riciclato con il riuso degli striscioni pubblicitari, è infatti prodotta dalla cooperativa Ecolab del carcere San Vittore di Milano.

I detenuti-attori/falegnami della Cooperativa Estia, che opera nella II Casa di reclusione di Milano, sono invece i realizzatori del Teatro OFF Bollate, lo spazio dedicato a molti degli incontri culturali di Fa’ la cosa giusta!.

Molti anche gli incontri e i dibattiti sul mondo degli istituti di pena, che faranno il punto sulla situazione italiana, sulle realtà di volontariato e sulla produttività economica delle carceri.

L’offerta formativa di quest’anno proporrà inoltre laboratori (su prenotazione) e “percorsi guidati” a tema: dai modi per fare la carta (ad opera della Cooperativa Carceraria Altracittà dell’istituto “Due Palazzi” di Padova) alla costruzione dei giocattoli in compagnia dei nonni, per arrivare agli spazi di intrattenimento pensati all’interno della sezione Monelli Ribelli e curati dai giovani della cooperativa teatrale Puntozero del carcere minorile Beccaria.

Un’ottima occasione, all’interno della più grande fiera italiana del consumo critico, per andare a vedere quanto di buono accade dietro le sbarre e conoscere da vicino i protagonisti di queste utili e originali realtà.

Non vi rimane che guardare il programma completo degli appuntamenti e scegliere a quali partecipare: dal 12 al 14 marzo venite con noi a imparare come Fare la Cosa giusta!

Eleonora Cresci

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook