Sangue di drago: gli incredibili poteri curativi dell’antico rimedio che piace anche alla scienza

Hai mai sentito parlare del sangue di drago? Si tratta di un integratore ampiamente usato nella medicina tradizionale, che viene estratto sotto forma di resina da diverse specie di alberi. Scopriamo tutti i suoi benefici e proprietà per la salute

Tra tutti gli alimenti, bevande, spezie, erbe e integratori utilizzati in tutto il mondo, il sangue di drago è l’antiossidante più noto e testato secondo uno studio pubblicato su Nutrition Journal.

Si tratta di una resina d’albero dal colore rosso scuro, che è stata usata come medicina per più di 1.000 anni da molte antiche civiltà tra cui i Greci e i Romani.

Inoltre, era molto in voga anche nella medicina tradizionale cinese, araba, thailandese e africana.

Alcuni dei suoi usi e applicazioni includono la guarigione delle ferite, l’emostasi, l’arresto del dolore e la cura di varie condizioni come diarrea, dissenteria e ulcere.

Oltre alle applicazioni medicinali, il sangue di drago è stato utilizzato anche come materiale colorante, vernice, incenso e, addirittura, per scopi cerimoniali.

La ricerca contemporanea non solo supporta gli usi tradizionali della sostanza, ma ha anche trovato ulteriori benefici per la salute, incluso un effetto antiossidante associato al rallentamento dei processi di invecchiamento sia nel corpo sia nel cervello.

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Cos’è il sangue di drago?

Il sangue di drago prende il nome dalla resina rosso scuro prodotta da varie specie di alberi tropicali, noti come alberi di drago.

Questi appartengono a diverse famiglie di piante, tra cui Dracaena, Croton, Pterocarpus e Daemonorops, che si trovano in molte parti del mondo.

Le varie fonti indicano che le varie resine hanno proprietà diverse.

Una recensione pubblicata nel 2008 sul Journal of Ethnopharmacology rileva che il sangue di drago derivato dalla Dracaena cinnabari era usato come colorante e medicinale nel bacino del Mediterraneo.

Inoltre, diverse specie del genere Croton sono utilizzate dalle culture indigene del Rio delle Amazzoni per il trattamento delle ferite infette e per accelerare la guarigione delle stesse.

Secondo la medicina tradizionale cinese, invece, la resina del sangue di drago di Daemonorops draco e Dracaena cochinchinensis serve a migliorare la circolazione sanguigna.

Da quali alberi si estrae

albero di drago

©yuzu2020/123rf

Il sangue di drago può essere estratto da diversi alberi. Come riportato su Wikipedia, questa sostanza può derivare da le seguenti specie:

  • Calamus rotang L.
  • Croton draconoides Müll. Arg.
  • Croton draco Schltdl. & Cham.
  • Croton lechleri Müll. Arg.
  • Croton urucurana Baill.
  • Croton xalapensis Kunth
  • Daemonorops draco Blume
  • Daemonorops didymophylla Becc.
  • Daemonorops micranthus Becc.
  • Daemonorops motleyi Becc.
  • Daemonorops rubra (Reinw. ex Blume) Mart.
  • Daemonorops propinquus Becc.
  • Dracaena cinnabari Balf.f.
  • Dracaena cochinchinensis Hort. ex Baker
  • Dracaena draco (L.) L.
  • Pterocarpus officinalis Jacq.

A cosa serve il sangue di drago

Il sangue di drago ha diversi utilizzi e benefici per la salute, dalle proprietà antibatteriche agli effetti anti invecchiamento. Scopriamoli nello specifico.

Antibatterico e antimicotico

La resina del sangue di drago ha proprietà antibatteriche, antivirali e antimicotiche, motivo per cui è ampiamente utilizzata per trattare le condizioni infettive della pelle.

Uno studio pubblicato nel 2005 sul Journal of Ethnopharmacology ha testato l’attività antimicotica del sangue di drago di Croton urucurana. Lo studio ha sostenuto l’uso tradizionale della resina come trattamento delle ferite e per trattare le infezioni della pelle causate da funghi.

Un altro studio del 2005, pubblicato sulla stessa rivista, ha testato cinque diversi tipi di funghi e ha scoperto che il sangue di drago era in grado di inibirne la crescita a concentrazioni comprese tra 0,175 e 3,0 mg/ml.

Uno studio del 2011 sul sangue di drago della Dracaena cambodiana ha rilevato che cinque dei composti testati all’interno della specie erano efficaci contro i batteri S. aureus, ossia un tipo comune di batterio che si trova spesso sulla pelle e nei passaggi nasali, e che può causare infezioni quando entra nel corpo attraverso un taglio o un’altra ferita.

Guarigione delle ferite

Diversi studi hanno confermato che il sangue di drago può effettivamente accelerare la guarigione delle ferite grazie alle sue forti proprietà antinfiammatorie.

Nel Journal of Traditional and Complementary Medicine, uno studio clinico randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo ha misurato la guarigione delle ferite in 60 pazienti di età compresa tra 14 e 65 anni.

Alla fine del periodo di prova, c’era una differenza significativa nella guarigione delle ferite nel gruppo che aveva ricevuto la crema al sangue di drago rispetto al gruppo placebo.

Proprietà anti age

Uno studio pubblicato su Nutrition Journal nel 2010 ha rilevato che il sangue di drago del Perù, noto anche come Sangre de Grado, aveva il più alto contenuto di antiossidanti, in grado di rallentare i processi associati all’invecchiamento sia nel corpo sia nel cervello.

Dove comprare il sangue di drago

Il sangue di drago è disponibile online oppure nelle farmacie specializzate; in commercio è disponibile sotto forma di integratori in polvere o capsule, nonché estratti alcolici, tinture e unguenti topici.

Puoi anche creare il tuo unguento topico mescolando polvere di sangue di drago con oli vettore, come olio di cocco o burro di karitè. Assicurati sempre di utilizzare prodotti certificati e affidabili.

Effetti collaterali e controindicazioni

resina

©madeleinesteinbach/123rf

Il libro “Una materia medica per la medicina cinese” delinea diversi possibili effetti collaterali e controindicazioni per il sangue di drago.

Nello specifico, si raccomanda di usarlo esternamente durante le mestruazioni, mentre in gravidanza non dovrebbe mai essere utilizzato.

Per quanto riguarda la sua tossicità, gli autori affermano che il sovradosaggio dovrebbe essere evitato a causa di potenziali reazioni allergiche, come prurito, eruzioni cutanee e gonfiore della pelle.

Quindi, possiamo concludere che, come con tutto, è bene controllare con il proprio medico eventuali rischi e interazioni con altri farmaci.

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