5 errori che facciamo (quasi) tutti e che mettono a rischio la nostra sicurezza in rete (e i nostri conti in banca)

Quando si naviga online la prudenza non è mai troppa! Scopriamo quali sono alcuni degli errori più comuni da evitare assolutamente

Impossibile ormai immaginare un mondo senza Internet. La rete ci ha aperto un mondo di ricerche e opportunità, ma ci ha esposti ad una serie di pericoli: dal furto di dati personali e dei soldi dal proprio Bancomat al phishing, passando per l’adescamento di minori da parte dei pedofili. Per sensibilizzare gli utenti sui rischi connessi all’uso del web, nel 2004 l’Unione europea ha istituito il Safer Internet Day, che ricorre il 7 febbraio.

Anche le persone più esperte in informatica possono diventare vittime di hacker e altri malintenzionati. In rete può bastare una svista per cadere in qualche trappola e ritrovarsi a pagarne pesanti conseguenze.

Vi sono, infatti, una serie di errori che abbiamo fatto più o meno tutti almeno una volta nella vita e che sarebbe meglio evitare di ripetere. Scopriamo quali.

Cosa evitare categoricamente quando si naviga online

Ecco 5 cose che dovremmo evitare di fare categoricamente per una navigazione online sicura:

  1. Usare password molto semplici e “riciclarle”: uno degli errori più comuni e maggiormente pericolosi è quello di optare per password molto semplici (ad esempio “123456” o la propria data di nascita) per i social e per accedere ad altri servizi online. Non basta scegliere solo una password complesse, ma differenziarle.
  2. Aprire gli allegati ai messaggi di posta elettronica senza averli esaminati con un antivirus: il principale veicolo di diffusione dei virus è la posta elettronica. Per essere più precisi dovremmo dire i messaggi allegati ai messaggi di posta elettronica. Infatti, un virus può trasmettersi unicamente tramite file eseguibili (programmi con estensione exe,com,drv e dll) o contenenti una parte di codice che viene eseguita (es. documenti in formato word che contengono macro). Non é quindi possibile infettare il nostro computer leggendo semplicemente il testo di una e-mail, ma é necessario eseguire il file infetto che potremmo trovare allegato alle e-mail che riceviamo.
  3. Non effettuare copie di backup: gli antivirus riducono drasticamente i rischi di contagio, ma bisogna anche tener presente che se un antivirus riconosce un virus é perché precedentemente c’é stata qualche vittima. Ciò significa che si potrebbe anche verificare il caso che il nostro antivirus, poiché non aggiornato o poiché deve analizzare un virus nuovissimo, non riconosca quel file come uno contenente un virus.
  4. Usare reti Wi-Fi pubbliche: i cybercriminali spiano molto frequentemente le reti Wi-Fi pubbliche e intercettano i dati che vengono trasferiti attraverso la connessione. Così possono accedere alle credenziali bancarie, alle password degli account dei malcapitati. Per questo motivo è meglio non fidarsi. Se proprio ci si vuole connettere a un Wi-Fi pubblico è bene ricordarsi di usare una VPN (virtual private network) che codifica tutti i dati che passano sulla rete per evitare spiacevoli sorprese.
  5. Non aggiornare i nostri software e dispositivi: un altro errore che fanno in tanti è quello di rimandare gli aggiornamenti. Questi ultimi, infatti, non si limitano solo a fornire nuove funzionalità e correggere eventuali bug, ma rendono più alto il sistema di sicurezza, proteggendo gli utenti da virus e attacchi da parte di intrusi.

Se anche voi fate ancora almeno uno di questi errore, è il caso di iniziare a cambiare abitudini.

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