Venere: guarda le uniche foto scattate della superficie del Pianeta più inospitale del Sistema Solare

La superficie di Venere è uno dei luoghi più misteriosi del sistema solare, complici le sue temperature estreme. Solo pochissime immagini attualmente esistenti raccontano di un suolo roccioso e polveroso

Probabilmente non c’è posto più inospitale in questo sistema solare del nostro “vicino” pianeta Venere, spesso anche chiamato “pianeta gemello della Terra”. In realtà, Venere – sostanzialmente roccioso – è completamente diverso: basti pensare alle temperature estreme e alla sua schiacciante pressione atmosferica.

Visitare la superficie di Venere con una sonda è stato insomma a lungo considerato impossibile, ma quest’impresa tecnica è stata tuttavia raggiunta grazie alle sonde Venera. Tanto che, mentre si possono ammirare centinaia di immagini della superficie di Marte, ciò che abbiamo di Venere è limitato a una serie di foto scattate nei primi anni ’80 da proprio da quella sonda dell’era sovietica. Perché?

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Perché è assolutamente impegnativo portare una navicella spaziale lì. Venere è estremamente ostile, tanto che finora la NASA ha completato un solo sorvolo di Venere con un veicolo spaziale, il Mariner 2, nel 1962. Nel 1970 fu poi il Venera 7 sovietico ad atterrare sul pianeta. Allo stesso modo nel 1975, quando fu la volta di Venera 9, che scattò alcune delle migliori foto della superficie di Venere.

Venera 10, Venera 13 e Venera 14 avrebbero continuato poi a catturare immagini della superficie per tutti i primi anni ’80. Ma per ogni veicolo spaziale che ha avuto successo, altri hanno fallito: otto, infatti, sono state le missioni fallite. È la superficie che rende questo pianeta così ostile.

Le immagini mostrano di fatto un paesaggio incrinato e polveroso, dominato da un caldo estremo e da una schiacciante pressione atmosferica. Su Venere, le temperature vanno da 437 a 482 gradi Celsius, rendendo molto più difficile l’esplorazione rispetto alla superficie significativamente più fredda di Marte, che ha una media -63 gradi centigradi.

venere

@Russian Academy of Sciences / Ted Stryk

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@Russian Academy of Sciences / Ted Stryk

Soltanto di recente, la sonda Parker Solar Probe della NASA nel suo viaggio alla scoperta del Sole, sfruttando l’effetto detto della fionda gravitazionale o swing by, ha compiuto sorvoli ravvicinati di Venere con l’obiettivo di guardare il lato notturno di Venere in lunghezze d’onda dello spettro visibile (il tipo di luce che l’occhio umano può vedere), estendendosi al vicino infrarosso:

Per la fine di questo decennio partiranno poi anche le missioni EnVision dell’Esa con un radar italiano a bordo, e DaVinci e Veritas della Nasa, quest’ultimo con tre strumenti italiani.

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Fonti: The Planetary Society / NASA

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