Saturno ha 4,5 miliardi di anni ma i suoi anelli sono molto più giovani, ne hanno “solo” 400 milioni. La ricerca, guidata dalla University of Colorado Boulder (Usa) porta delle prove secondo le quali le famosissime strutture intorno al pianeta sono decisamente meno anziane del previsto

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Gli anelli di Saturno sono davvero dei neonati rispetto al Pianeta: una ricerca guidata dalla University of Colorado Boulder (Usa) porta prove secondo le quali le famosissime strutture hanno “solo” 400 milioni di anni, contro i 4,5 miliardi del pianeta.
Da tempo gli scienziati studiano gli anelli di Saturno (le prime osservazioni risalgono a Galileo Galilei) e uno studio del 2018 sosteneva la loro imminente scomparsa. Imminente per i tempi astronomici ovviamente, visto che si tratterebbe di una vita residua di circa 100 milioni di anni. L’ipotesi era stata formulata a seguito delle osservazioni delle sonde Voyager 1 e 2 della Nasa, dalle quali si evinceva la loro attrazione verso il pianeta sotto l’influenza del suo campo magnetico.
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Ora, concentrandosi invece sulla loro nascita, i ricercatori hanno analizzato la “polvere” generata da minuscoli granelli di materiale roccioso che attraversano il sistema solare quasi costantemente. In alcuni casi, questo flusso può lasciare infatti un sottile strato di polvere sui corpi planetari, compreso il ghiaccio che costituisce gli anelli di Saturno.
Il lavoro è stato condotto in particolare studiando la rapidità con cui si accumula questo strato di polvere. Con una metafora calzante, gli scienziati hanno spiegato che questo metodo “somiglia” alle osservazioni che si possono fare in una casa facendo scorrere il dito lungo le sue superfici.
©NASA/JPL/Space Science Institute
Pensa agli anelli come al tappeto di casa tua – spiega infatti Sascha Kempf, primo autore del lavoro – Se hai steso un tappeto pulito, devi solo aspettare, la polvere si depositerà sul tuo tappeto. Lo stesso vale per gli anelli
I campioni sono stati raccolti dal 2004 al 2017 tramite uno strumento chiamato Cosmic Dust Analyzer a bordo della sonda Cassini della Nasa, approdata per la prima volta su Saturno nel 2004, fino al suo schianto intenzionale nell’atmosfera del pianeta nel 2017.
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In quei 13 anni, i ricercatori hanno accumulato 163 grani che avevano avuto origine oltre le immediate vicinanze del pianeta e sulla base dei loro calcoli, è probabile che gli anelli di Saturno raccolgano polvere solo da poche centinaia di milioni di anni.
Naturalmente questo studio non può fornire una datazione molto precisa, ma fornisce forti indizi sull’età degli anelli. Ma soprattutto, gli scienziati hanno già progettato e costruito un analizzatore di polvere molto più sofisticato per l’imminente missione Europa Clipper della Nasa, il cui lancio è previsto per il 2024.
Lo studio è stato pubblicato su Science Advances.
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Fonti: University of Colorado Boulder / Science Advances
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