L’incredibile mosaico sottomarino di Baia sta per diventare ancora più incredibile, al via il restauro delle tessere in fondo al mare

Nel Parco archeologico sommerso di Baia sono iniziati i lavori di restauro del mosaico delle Onde, ritrovamento dalla straordinaria bellezza individuato per la prima volta circa 40 anni fa. Adesso, con gli interventi in programma, questo reperto di epoca romana sarà ancora più spettacolare

Incantevole, da togliere il fiato con bellezza delle sue tessere nere e rosa su sfondo bianco in una cornice con motivi che riprendono le onde del mare. È il mosaico delle Onde, sbalorditivo ritrovamento riapparso a gennaio, circa 40 anni dopo la primissima scoperta sui fondali delle coste di Baia.

Ora, grazie ai lavori di restauro appena iniziati, questo spettacolare mosaico di epoca romana sarà ancora più affascinante.

Negli interventi ad opera del CSR Restauro Beni Culturali attualmente in corso si procederà con la rimozione delle incrostazioni che coprono parte delle terrese così come con il trattamento di alcune lacune per mezzo di malte colorate.

Il lavoro che attende i restauratori è complesso e delicato, ma tutto il team del CSR Restauro Beni Culturali è pronto a restituire a questo mosaico il suo antico e maestoso splendore.

Il mosaico delle Onde è stato individuato nell’area del Portus Julius, un imponente porto voluto dall’imperatore Augusto che si estendeva fino al lago d’Averno. Probabilmente adornava una stanza di questo complesso.

Il Parco archeologico sommerso di Baia è il più grande del Mediterraneo e nelle sue acque, custoditi gelosamente dalla sabbia e dalla posidonia, vi sono tesori inimmaginabili. Molti di questi, restaurati nel corso degli anni, sono visibili in tutto il loro splendore visitando Baia sommersa. L’intera area può vantare un patrimonio archeologico immenso, da fare invidia.

Bacoli è tra le poche città della Terra in cui è possibile ammirare archeologi subacquei restaurare meraviglie d’epoca romana. Sul fondale marino, c’è una città dell’Impero. Una rarità da poter scoprire in barca, in canoa, con le immersioni” ricorda con orgoglio il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione.

I restauratori sono fiduciosi di poter “offrire anche questo gioiello ai visitatori del Parco sommerso”, volendo citare le loro parole, in tempi più che brevi. Il mosaico delle Onde sarà protagonista di un documentario per il canale culturale tedesco ARTE. Anche al Parco Archeologico dei Campi Flegrei va il ringraziamento di Della Ragione.

Ringrazio il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, che con tanta passione e competenze sta salvaguardando un tesoro unico nel nostro pianeta” afferma il primo cittadino di Bacoli.

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Fonte: Josi Gerardo Della Ragione – CSR Restauro Beni Culturali/Facebook

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