La Valle delle seicento sfere: risolto il mistero che dura da 1,4 milioni di anni

Cosa nascondono le misteriose sfere di pietra di Ubeidiya? Un enigma di 1,4 milioni di anni fa

C’è un luogo in Israele dove si possono ammirare delle strane sfere di pietra, che sembrano uscite da un film di fantascienza: vennero realizzate dai nostri antenati, ma ancora non si riesce a capire come e perché. Si tratta delle seicento sfere di pietra, grandi come prugne, che sono state trovate nel sito archeologico di Ubeidiya, nella valle del Giordano.

Questo luogo è molto antico: risale al Pleistocene inferiore, quando i primi Homo erectus uscirono dall’Africa e cominciarono a migrare in giro per il mondo. Nella zona di Ubeidiya sono stati trovati molti strumenti di pietra che usavano per tagliare e scavare, ma pochi resti dei loro corpi.  Queste sfere di pietra – attualmente conservate nel Museo d’Israele – non sono le uniche che sono state scoperte nella storia: ce ne sono altre in diversi luoghi del mondo, ma mai così tante insieme.

L’arte ancestrale dell’Homo erectus

Per cercare di capire a cosa potessero servire queste sfere, i ricercatori dell’Università Ebraica di Gerusalemme hanno usato un software speciale per analizzare  150 delle 600 sfere trovate a Ubeidiya in 3D. In questo modo, gli scienziati sono riusciti a misurare la forma delle sfere, la loro curvatura e il loro centro di massa, scoprendo una cosa sorprendente: queste sfere non sono frutto del caso, ma di una vera e propria arte.

Il professor Antoine Muller ha spiegato:

Gli sferoidi di Ubeidiya portano i segni distintivi di un lavoro artigianale intenzionale. Ad esempio, ciascuno di essi ha una grande “superficie primaria” circondata da piani lavorati più piccoli, il che suggerisce che siano stati realizzati rimuovendo prima una grande scaglia di pietra e poi scheggiando i bordi dell’area appena appiattita.

Questo ci mostra che, 1,4 milioni di anni fa, gli esseri umani erano in grado di immaginare una sfera nella loro mente e di scolpire le pietre per realizzare la loro idea. Ciò richiede una grande capacità di pianificazione, previsione, abilità e manualità. Tuttavia, anche con questa scoperta, non sappiamo ancora perché questi antichi artisti abbiano fatto queste sfere. Il loro scopo rimane un enigma.

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Fonte: Royal Society Open Science

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