1.500 km in solitaria in bici attraverso l’Antartide per difendere il clima: l’avventura eroica di Omar Di Felice

L’ultracyclist Omar Di Felice attraverserà l’Antartide in solitaria pedalando per 1.500 km al fine di sensibilizzare sul cambiamento climatico e i suoi effetti

Il ciclista estremo Omar Di Felice – reduce dal successo alla Trans America Bike Race (la più lunga gara di ultracycling unsupported, 7.000 chilometri dalla costa del Pacifico a quella dell’Atlantico) – si sta preparando per un’avventura senza precedenti: attraversare l’intero continente dell’Antartide in solitaria, pedalando per oltre 1.500 chilometri, con l’obiettivo di sensibilizzare sul cambiamento climatico.

La sfida, chiamata “Antarctica Unlimited”, rappresenta la traversata più lunga mai tentata in solitaria su una bicicletta, con temperature che raggiungeranno i -40 gradi. Dopo un primo tentativo un anno fa, interrotto a causa di gravi problemi familiari, Di Felice partirà dalla costa di Hercules Inlet con l’obiettivo di raggiungere il Polo Sud.

Da lì, proseguirà lungo il Leverett Glacier, cercando infine di tornare al Polo Sud. La partenza è prevista per la prima metà di novembre. Ma per quale motivo tutto ciò? Promotore del progetto “Bike to 1.5°C”, Di Felice ha l’ambizione di far parlare della crisi climatica in modo nuovo, combinando scienza e sport. Ha spiegato:

Attraversare l’Antartide è l’impresa più estrema, il sogno di tanti atleti. Ma per me c’è qualcosa in più. La voglia di far parlare di quello che sta succedendo, la crisi climatica, in modo nuovo: mettendo assieme scienza e sport. È una contaminazione utile: dà un senso aggiuntivo allo sport e aiuta a raggiungere persone che magari si sentono in difficoltà di fronte a un linguaggio solo scientifico.

Di Felice ha notato di persona i segni del cambiamento climatico in Antartide e Islanda

Il ciclista, del resto, ha notato i segni del cambiamento climatico durante la sua preparazione. Di Felice ha rivelato che alcune modifiche al suo percorso sono state necessarie a causa della formazione di crepacci pericolosi, indicando l’impatto del riscaldamento avanzante. Inoltre, in Islanda, dove si allena regolarmente, ha visto con i suoi occhi cambiamenti evidenti come il ritiro del ghiacciaio in cui era stato nel 2022.

Il progetto non si limita solo all’aspetto sportivo. Omar Di Felice organizzerà conferenze virtuali con esperti e scienziati per approfondire tematiche climatiche. La sua iniziativa sarà supportata da articoli, pubblicazioni e un documentario sulla spedizione. Partner scientifici includono l’Italian Climate Network e l’Agenzia Spaziale Europea (ESA).

Dal punto di vista tecnico, la bicicletta utilizzata è stata sviluppata da Wilier Triestina secondo le specifiche richieste di Di Felice, equipaggiata con componenti Shimano e una sella Aspide Supercomfort Short di Selle San Marco. La grafica della bicicletta riflette le variazioni climatiche dal 1850. Questa avventura eccezionale potrà essere seguita attraverso una mappa Live realizzata da Endu, offrendo al pubblico l’opportunità di essere parte integrante della missione di Omar Di Felice.

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