Atletica, è italiana la foto dell’anno: Mattia Ozbot ha vinto il premio World Athletics Photograph of the Year

Mattia Ozbot, giovanissimo talento italiano, si è aggiudicato il World Athletics Photograph of the Year per la miglior foto dell’anno nel campo dell’atletica

È italiano ed è un ragazzo che ha fatto della sua passione per la fotografia un lavoro il vincitore del premio World Athletics Photograph of the Year che celebra la miglior foto dell’anno della Word Athletics (la federazione mondiale dell’atletica leggera) tra le immagini più eccezionali catturate da fotografi professionisti.

Lo scatto di Mattia Ozbot è stato infatti proclamato la migliore immagine di atletica leggera del 2023 secondo il concorso World Athletics Photograph of the Year. Realizzato durante i recenti Mondiali di atletica leggera a Budapest, ritrae il decatleta tedesco Leo Neugebauer in azione nel salto con l’asta.

La competizione ha visto la partecipazione di 134 immagini, ridotte a 12 dalla giuria e successivamente portate a tre finaliste. Oltre alla fotografia vincitrice di Ozbot, c’era anche una forte presenza italiana tra le finaliste, con l’iconica immagine di Gianmarco Tamberi (scattata dal fotografo sudafricano Anton Geyser) dopo la sua vittoria ai Mondiali, che si è posizionata tra le prime tre.

Mattia Ozbot

@Mattia Ozbot

Cogliere l’attimo perfetto

Ma torniamo a Mattia. Residente a Monvalle, un piccolo paesino affacciato sul Lago Maggiore, è giovanissimo. Nato nel 1995, fin dalla tenera età è affascinato dalla fotografia. Già a 16 anni ha iniziato a collaborare con riviste sportive e agenzie fotografiche finché nel 2015 si è messo in proprio specializzandosi in vari settori come lo sport, la moda, i reportage, gli eventi e la pubblicità.

Tutto è cominciato dall’unione di due passioni: lo sport, in particolare il basket, e la fotografia. Incuriosito dai fotografi a bordocampo mentre assisteva alle partite del Varese Basket, è riuscito a farsi accreditare da una piccola testata e da lì ha iniziato a farsi strada in questo mondo, aiutato da tanti colleghi che gli hanno fatto da mentore.

Poi le occasioni, una dopo l’altra, ed i primi successi. Nel febbraio 2020 è proprio Mattia il miglior Young Reporter under 30 al mondo nel concorso fotografico internazionale “AIPS Media Awards” con la foto “Lights and Shadows”.

Nell’agosto 2023 il pass per l’accreditamento ai mondiali di atletica, un mondo nuovo per lui ma che fin da subito gli ha portato bene dato che qui ha scattato la foto vincitrice. Un’immagine che è un mix tra fortuna, cogliendo l’attimo giusto proprio mentre l’atleta stava alzando il dito per esultare, e ragionamento come ha spiegato a greenMe:

Era il penultimo giorno e c’era la maratona. Ho deciso di ‘sacrificarla’ per poter accedere al field, l’interno del campo, dove si stavano disputando le qualificazioni del decathlon. Dopo varie prove e vari obiettivi, sono stato l’unico a fotografare il momento culminante per un atleta: l’esultanza dopo il suo gesto sportivo.

La premiazione e quel sogno: Milano-Cortina

Che quella foto fosse speciale, dunque, l’aveva capito fin da subito, ma mai si sarebbe aspettato che inviando quello scatto per il concorso non solo sarebbe stato tra i finalisti, ma avrebbe vinto il premio World Athletics Photograph of the Year.

Anche la premiazione è stata totalmente inaspettata. Il filmato che vi lasciamo in calce all’articolo ritrae infatti il momento in cui Mattia riceve il riconoscimento. Era stato “convocato” a Montecarlo per fotografare i premi, ma qui la sorpresa: l’annuncio che quello che stava fotografando in realtà lo avrebbe portato a casa da vincitore.

Un premio ambitissimo, che ripaga anni di gavetta e di sacrifici, di chilometri macinati e di sogni inseguiti a lungo. Ma ora ce n’è un altro da realizzare, anche se l’impresa sarà ancora più ardua vista la difficoltà di accreditamento data la presenza di fotografi da tutto il mondo: le Olimpiadi invernali “di casa” di Milano Cortina.

Un evento clou per il mondo sportivo che si terrà a pochi chilometri da dove Mattia è nato e cresciuto: un obiettivo ancora più alto da raggiungere, un’altra soddisfazione da togliersi e un altro sogno da coronare.

Fonte: World Athletics

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