Tutti pazzi per le Skiettles, ma contengono davvero ancora biossido di titanio (vietato in Europa)?

Negli Stati Uniti è ancora consentito e considerato sicuro l'uso di biossido di titanio come additivo alimentare. Questo si trova anche nelle popolari caramelle Skittles, sulle quali si è creato un vero e proprio caso e la Mars che le produce è stata trascinata in tribunale negli Usa

Dopo l’incredibile successo di vendite negli USA le popolari caramelle Skittles sono sbarcate anche in Europa dove però, a differenza che oltreoceano, è vietato un additivo usato per produrle: il biossido di titanio.

Anche gli Stati Uniti iniziano ad interrogarsi sulla sicurezza del biossido di titanio, additivo alimentare controverso già vietato in Europa.

Leggi anche: Biossido di titanio (E171): vietato nell’Ue come additivo alimentare dal 2022 (ma rimarrà ancora nei medicinali)

Sembra però che le autorità sanitarie degli States, almeno al momento, siano arrivate a conclusioni diverse rispetto a quelle dei loro colleghi oltreoceano.

Ma partiamo dall’inizio. Già dalla fine del 2022, l’Environmental Working Group (EWG) ha iniziato a mettere in dubbio la sicurezza del biossido di titanio in quanto additivo alimenatare, ancora molto utilizzato negli Usa per migliorare la consistenza e la vivacità dei colori delle caramelle, tra cui le Skittles.

Queste caramelle ovali super colorate e “alla frutta” sono molto popolari negli Stati Uniti, dove vengono consumate spesso anche al cinema e soprattutto dai bambini.

Ma, tornando al biossido di titanio: cosa c’è dietro questa sostanza chimica e perché è diventata oggetto di crescente preoccupazione anche negli Usa?

Il biossido di titanio è un pigmento bianco ampiamente utilizzato nell’industria alimentare per conferire ai prodotti un aspetto più attraente e una texture morbida. Tuttavia, il suo utilizzo è stato messo sotto la lente di ingrandimento a causa delle preoccupazioni sollevate dagli scienziati riguardo alla sua potenziale tossicità.

Le autorità europee di regolamentazione della sicurezza alimentare, che tendono ad essere particolarmente rigide su tali questioni (spesso più di quelle statunitensi), hanno concluso che il biossido di titanio non è sicuro per il consumo umano, specialmente quando si tratta delle sue varianti nano, che possono accumularsi nel corpo e causare danni genetici.

Uno studio del 2012 ha rivelato, ad esempio, la diffusione di nanoparticelle di biossido di titanio negli alimenti e purtroppo sono proprio i bambini i soggetti più vulnerabili, a causa del loro elevato consumo di caramelle. Ciò è particolarmente allarmante considerando anche le tolleranze chimiche inferiori nei bambini rispetto agli adulti.

In seguito alle evidenze scientifiche, l’Unione Europea ha rivalutato e vietato l’uso del biossido di titanio nei prodotti alimentari, al contrario degli Stati Uniti che sembrano rimanere indietro su questa importante questione.

La Food and Drug Administration (FDA), l’agenzia responsabile della sicurezza alimentare negli Usa, dopo aver valutato il parere dell’EFSA del 2021, è arrivata infatti a conclusioni opposte.

Un portavoce dell’FDA ha dichiarato a Food Navigator Usa che:

Gli studi disponibili non dimostrano problemi di sicurezza legati all’uso del biossido di titanio come additivo colorante.

Parallelamente, sono state anche archiviate le cause intentate contro Mars, contestato proprio per le sue Skittles. L’accusa sosteneva che l’azienda sapeva da tempo dei problemi di salute a cui la sostanza chimica alimentare può contribuire e che aveva promesso di eliminare gradualmente il biossido di titanio dai suoi prodotti (ma ha continuato invece ad utilizzarlo).

Skittles in Europa: e il biossido di titanio?

Almeno in parte, la questione interessa anche noi europei. Dato il grande successo delle Skittles negli Usa, è possibile che le caramelle tornino di gran moda anche in Italia e negli altri paesi europei (in realtà è già possibile acquistarle, soprattutto online).

Basterà leggere l’etichetta per scovare l’eventuale presenza di biossido di titanio, penserete voi, ma stavolta potrebbe essere meno semplice del previsto o non sempre vero.

La Food and Drug Administration (FDA) statunitense, infatti, non solo consente l’uso di questo additivo nel proprio Paese ma permette di non indicarlo in etichetta se rimane entro il limite dell’1% del peso totale. Di conseguenza, potrebbe non essere sufficiente leggere bene sulle confezioni di Skittles per individuarne la presenza.

Che poi, leggendo la lista degli ingredienti di queste caramelle, forse non è tanto (o solo) il biossido di titanio a preoccupare, considerando che sono piene zeppe di zucchero, additivi e coloranti.

Questi sono gli ingredienti che abbiamo trovato online sul sito di una nota catena di supermercati dove le Skittles sono disponibili:

  • Zucchero
  • Sciroppo di glucosio
  • Grasso di palma
  • Acidificanti acido citrico, acido malico
  • Destrina
  • Maltodestrina
  • Aromi
  • Amido modificato
  • Coloranti E162, E163, E170, E160a, E100, E132, E133
  • Regolatore di acidità citrato trisodico
  • Agente di rivestimento cera di carnauba

Come potete vedere, qui non è presente l’E171 (biossido di titanio) mentre nella lista degli ingredienti presente sul sito di un rivenditore di cibo americano acquistabile dall’Italia al contrario lo troviamo:

  • zucchero
  • sciroppo di mais
  • olio di palmista idrogenato
  • acidificante: E330-E331
  • destrina di tapioca
  • aromi naturali e artificiali
  • coloranti: E162-E171-E100-E160a-E132-E133-E163-E160
  • amido di mais modificato
  • regolatore di acidità: E330-E296,destrina
  • antiossidante: E331

L’azienda potrebbe avere due linee produttive, una per gli Usa e l’altra per i Paesi extra Ue dove non è consentito il biossido di titanio? La risposta non la sappiamo, quel che è certo è che, al di là della possibile presenza di questo additivo controverso, sarebbe meglio evitare caramelle del genere.

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Fonti: EWG 

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