Svegliarsi all’alba è questione di geni (e fa bene all’umore)

Essere mattinieri dipende dai geni e fa bene all'umore, a dirlo un nuovo studio scientifico che conferma i risultati di altre scoperte.

Ci sono persone che si alzano senza alcuno sforzo intorno alle 4-5 del mattino, non hanno bisogno di riposini extra nei weekend e riescono a essere attive per moltissime ore al giorno. Ebbene, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Sleep i cosiddetti mattinieri sono più diffusi di quanto si creda e le loro abitudini, per quanto riguarda sonno e risveglio, dipenderebbero dai geni.

La ricerca condotta dal Dr. Louis Ptacek dell’Università della California di San Francisco, specializzato nello studio della genetica del ritmo circadiano, che rappresenta il nostro orologio biologico, ha evidenziato che ben una persona su 300 potrebbe essere geneticamente mattiniera. Ciò dipende dalla presenza dei geni della fase del sonno avanzata, detti ASP.

Lo studio ha preso in esame 2.422 persone con meno di 30 anni che erano abituate a svegliarsi tra le 3 e le 5 del mattino, e che dormivano solo dai 5 ai 10 minuti durante eventuali weekend o vacanze all’insegna del riposo. Delle persone analizzate, tutte avevano almeno un parente di primo grado con abitudini simili.

Fra l’altro un ulteriore studio pubblicato su Nature Communication aveva dimostrato che sono le varianti genetiche a renderci più o meno mattinieri. In base a come il nostro cervello reagisce ai segnali luminosi esterni e all’orologio interno, siamo quindi più propensi a risvegliarci prima o ad andare a dormire tardi rimanendo svegli di notte.

C’è però una differenza tra le due tipologie di persone perché, secondo lo stesso studio, i mattinieri vivono meglio e rischiano in minor misura malattie mentali, problemi di insonnia e depressione, come peraltro dimostrato da uno studio condotto dall’Università del Colorado Boulder e dal Brigham and Women’s Hospital di Boston, secondo cui le donne “mattiniere” sono meno malinconiche delle nottambule.

Insomma, i mattinieri a quanto pare sono destinati geneticamente a una vita più sana!

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Laura De Rosa

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