Piantaggine: proprietà benefiche, ricette e rimedi

La piantaggine è una pianta perenne che possiamo raccogliere tutto l’anno ed utilizzarla sia in cucina che come rimedio naturale. E’ molto diffusa lungo i bordi di prati e sentieri in campagna, in collina e in montagna.

La piantaggine è una pianta perenne. La possiamo raccogliere tutto l’anno ed utilizzarla sia in cucina che come rimedio naturale. È molto diffusa lungo i bordi di prati e sentieri in campagna, in collina e in montagna.

L’importante è raccogliere la piantaggine in luoghi il più possibile lontani dal traffico e dall’inquinamento. Altrimenti è possibile acquistare la piantaggine in erboristeria in forma essiccata per utilizzarla come rimedio naturale.

La piantaggine è tra le erbe spontanee che potrete trovare in un vigneto biologico. Il consiglio è di cogliere le foglie centrali della rosetta fogliare. Secondo la tradizione popolare, la piantaggine allontanava dai bambini gli spiriti maligni.

Proprietà e benefici della piantaggine

La piantaggine ha proprietà astringenti e antinfiammatorie, oltre che antianemiche. Ha la capacità di bloccare le emorragie e di favorire la guarigione delle ferite per via delle mucillagini che sono presenti nelle sue foglie.

Le sue proprietà benefiche, soprattutto dal punto di vista antinfiammatorio, la rendono utile per prevenire e trattare raffreddore e malanni invernali. Queste mucillagini sono ancora più concentrate nelle sommità fiorite, a cui conferiscono delle proprietà lassative.

La piantaggine (Plantago lanceolata) è molto diffusa in Italia. La potrete riconoscere dalle foglie strette percorse da cinque nervature parallele e dai fiorellini raccolti in spighe che nascono dallo stelo centrale. La piantaggine può raggiungere i 40 centimetri di altezza.

La piantaggine in cucina

In cucina la piantaggine viene utilizzata sia cruda che cotta. Si possono scegliere le foglie più tenere della piantaggine per arricchire delle insalate. Spesso la piantaggine viene utilizzata insieme ad altre erbe commestibili per preparare il ripieno di torte salate, fagottini, ravioli, farinate e frittate.

Le foglie della piantaggine tendono a tingere di verde le pietanze con cui vengono in contatto. Potreste provare ad utilizzare la piantaggine per rendere più colorata e saporita la vostra pasta fresca fatta in casa, dalle tagliatelle agli gnocchi. Potrete utilizzare la piantaggine cruda, come fareste con il radicchio, oppure cotta, come nella cottura degli spinaci.

Potrete utilizzare la piantaggine per preparare una salsa o un pesto alle erbe da utilizzare come condimento. In questo caso potrete abbinare la piantaggine ad altre erbe selvatiche come le ortiche, il tarassaco e l’alchemilla. Qui vi suggeriamo una ricetta utile per preparare il pesto alle erbe selvatiche con la piantaggine.

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Fonte foto: Luirig

La piantaggine come rimedio naturale

La piantaggine viene utilizzata come pianta officinale e rimedio naturale per il raffreddore, in caso di infiammazioni e di anemia. È considerata utile per trattare in modo naturale le emorroidi e le malattie dell’apparato respiratorio.

Nella tradizione popolare le foglie di piantaggine venivano impiegate come impacco da porre a contatto con le ferite tramite bendaggio per bloccare il sanguinamento e favorire la guarigione e la cicatrizzazione.

In erboristeria la piantaggine viene utilizzata come rimedio naturale per la congiuntivite e per le infiammazioni delle palpebre.

In particolare, la piantaggine viene considerata un vero e proprio toccasana per le vie respiratorie. In erboristeria è ritenuta molto preziosa per le sue proprietà espettoranti e in caso di tosse e di raffreddore viene utilizzata sotto forma di infuso o decotto da sola o associata ad altre piante come l’eucalipto, il timo, l’altea e la malva.

La piantaggine viene inoltre utilizzata per la preparazione di sciroppi per calmare la tosse e per sciogliere il catarro. È un rimedio naturale considerato benefico per coadiuvare il trattamento di disturbi come l’asma e la pertosse grazie alle sue proprietà lenitive e antinfiammatorie.

Per uso esterno la piantaggine si rivela preziosa in quanto è cicatrizzante, lenitiva e disarrossante. È indicata in caso di prurito, dermatosi, acne rosacea, infiammazioni e piccole lesioni della pelle. L’applicazione di un impacco di foglie di piantaggine è utile come rimedio lenitivo per le punture di insetti.

Controindicazioni

Il polline della piantaggine può causare allergie, mentre le foglie di questa pianta hanno proprietà antiallergiche. Al di là del problema delle allergie, la piantaggine è considerata una pianta officinale sicura sia per gli adulti che per i bambini. Per maggiori informazioni sulla piantaggine, sui suoi utilizzi e sulle controindicazioni, rivolgetevi al vostro erborista di fiducia, che potrà consigliarvi in base alle vostre condizioni di salute.

Marta Albè

Fonte foto: The Wellbeing Monographs

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