Questi farmaci di uso comune possono avere effetti collaterali pericolosi durante le ondate di calore

Alcune ricerche negli ultimi anni hanno evidenziato come farmaci comuni e molto utilizzati possano aumentare il rischio di complicazioni durante le ondate di caldo eccessivo

Le ondate di calore che stiamo vivendo ci mettono a dura prova ma, secondo alcuni studi, a rischiare di più conseguenze potenzialmente gravi sono le persone che assumono determinati farmaci. Si tratta di categorie di medicinali che possono interferire con la produzione di sudore, alterare il termostato interno del corpo o rendere più probabile la disidratazione.

Ormai lo sappiamo, le ondate di calore sono sempre più frequenti e possono essere anche mortali, soprattutto in alcune zone del mondo.

Alcuni esperti temono però che determinati farmaci possano aumentare ulteriormente i rischi. Si tratta di medicinali molto comuni come alcuni antidepressivi, antipsicotici, antistaminici e quelli usati per trattare il diabete e l’ipertensione.

Questi farmaci, in alcuni casi, possono ridurre la capacità del corpo di mantenere una temperatura corretta.  In pratica, secondo uno studio pubblicato nel 2021 su The Lancet, possono interferire con il termostato interno del nostro organismo o compromettere la sudorazione.

Nella stagione calda, tali effetti collaterali rischiano di aumentare la possibilità di conseguenze pericolose per la vita, come grave disidratazione o colpo di calore.

Vediamo più nello specifico quali farmaci, secondo gli studi, sono più pericolosi in questo senso:

  • Antidepressivi: come gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina, o SSRI, che possono aumentare la sudorazione, con un maggior rischio di disidratazione. Altri invece, come gli antidepressivi triciclici o i TCA, possono al contrario ridurre la sudorazione, rendendo più difficile il raffreddamento del corpo
  • Antipsicotici: possono compromettere la sudorazione e alterare il termostato interno del corpo
  • Farmaci anticolinergici: una vasta categoria di farmaci usati nel trattamento di diverse problematiche tra cui incontinenza urinaria, vescica iperattiva, allergie e morbo di Parkinson. Questi possono interferire con la sudorazione e il termostato interno del corpo, oltre che ridurre il flusso sanguigno alla pelle
  • Diuretici e ACE-inibitori: possono causare disidratazione, influenzare la funzione renale e limitare la capacità del corpo di reindirizzare il flusso sanguigno

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La disidratazione, tra l’altro, può comportare dei rischi poco noti ai non esperti del settore, come aumentare i livelli ematici di alcuni farmaci. Ciò può portare ad effetti tossici e a sviluppare sintomi come tremori, debolezza, agitazione o confusione mentale. Alcuni farmaci per il diabete, invece, inclusa l’insulina, possono perdere la loro efficacia quando fa troppo caldo.

Chi è più a rischio interazioni tra farmaci e calore?

Secondo gli studi, sono soprattutto gli adulti di età pari o superiore a 65 anni e i pazienti con condizioni croniche (come malattie cardiache o diabete, per esempio) i più vulnerabili al caldo estremo e alle possibili interazioni con i farmaci.

Uno studio su un’ondata di calore del 2003 in Francia ha rilevato un aumento del 40% delle morti in eccesso per le persone di età superiore ai 65 anni e un aumento del 70% per le persone di età superiore agli 85 anni. Un’altra ricerca ha riscontrato un rischio più elevato di ricoveri di emergenza tra le persone anziane durante un’ondata di calore in California nel 2006.

Le persone anziane sono generalmente più sensibili al calore perché con l’età, il senso della sete può diminuire, così come la capacità di sudare. Inoltre spesso sono proprio quelle che assumono più farmaci.

Insomma, picchi di temperature altissime e lunghe estati, in combinazione con età avanzata, malattie croniche e assunzione di farmaci possono rendere le persone più vulnerabili.

Ma, come ha sottolineato Ollie Jay, direttore dell’University of Sydney’s Heat and Health Research Incubator, sono necessarie ulteriori ricerche per comprendere meglio il rapporto tra effetti collaterali dei farmaci e ondate di calore.

Sebbene una serie di studi già dimostri un legame tra alcuni medicinali e una maggiore probabilità di morte durante eventi di caldo estremo, i ricercatori devono ancora eseguire esperimenti più approfonditi per dimostrare l’esatto effetto dei farmaci sulla capacità del corpo di rispondere al calore.

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