Così i tabagisti mandano in fumo un intero stipendio all’anno, i numeri che ti faranno venire voglia di smettere

Sai quanto spende in media in un anno un fumatore? Ben 1300 euro, il che equivale ad un intero stipendio medio, bruciato a causa di una cattiva abitudine, dannosa per la salute. Questo e altri dettagli sulle scelte e i modelli di consumo dei fumatori emergono da una nuova indagine condotta in Lombardia

Ieri era la Giornata mondiale senza tabacco 2023 e per l’occasione è stata presentata una nuova ricerca sui cui risultati c’è parecchio da riflettere. L’indagine che la Lega italiana per la lotta contro i tumori (Lilt) ha commissionato all’istituto di ricerca Swg, aveva lo scopo di conoscere meglio le abitudini dei fumatori, in particolare di quelli che risiedono in Lombardia.

Per effettuarla sono stati presi a campione 1.450 fumatori, sia uomini che donne di età compresa tra i 18 e i 70 anni.

Lo scenario che emerge è abbastanza stabile rispetto al 2022, vi è stata solo una piccola dimunizione dei fumatori tradizionali e un aumento di chi utilizza dispositivi elettronici (in maniera esclusiva o in combinazione con le più tradizionali sigarette).

Come si legge sulla ricerca, vi è stata una grande crescita nell’utilizzo dei dispositivi usa e getta, particolarmente popolari tra i più giovani:

Oltre alla crescita del numero di utilizzatori di dispositivi digitali, va sottolineato il vero e proprio boom dei dispositivi usa e getta (PUFF), usati almeno occasionalmente da quasi un fumatore lombardo ogni cinque e da un under 24 ogni tre. La forte penetrazione tra i più giovani di questi dispositivi (unitamente a Hookah e Narghilè) evidenziano come i consumatori continuino a cercare nuovi prodotti e nuove esperienze, in linea con il dato che evidenzia come sia la curiosità il primo motore di avvicinamento al fumo.

Sono più numerose le donne fumatrici (57% sul totale) e quasi la metà ha un età compresa tra i 55 e i 70 anni. Il desiderio di smettere in molte c’è ma, come sappiamo, spesso si tratta di una sfida difficile, soprattutto se si fuma da molto tempo.

Nelle seguenti infografiche potete leggere una serie di informazioni interessanti sulle diverse categorie di fumatori.

fumatori sigarette indagine

fumatori dispositivi digitali

fumatori occasionali di più dispositivi

fumatori abituali di più dispositivi

@lilt

Un dato particolarmente scioccante che emerge dall’indagine è quello che riguarda la spesa media dei fumatori. Questa è stata quantificata in oltre 25 euro settimanali, il che significa che annualmente un fumatore spende oltre 1300 euro l’anno, ovvero il corrispettivo di un intero stipendio medio.

La spesa media settimanale, considerando esclusivamente i fumatori abituali di più dispositivi, arriva addirittura a 44,1 euro. Insomma, davvero troppi soldi “mandati in fumo” per un’abitudine dannosa per la salute, una dipendenza di cui sembrano abbastanza consapevoli i fumatori stessi.

Come si legge nell’indagine:

Per oltre il 30% dei fumatori lombardi il fumo rappresenta una dipendenza o una condanna e quasi il 70% ha provato, almeno una volta a smettere di fumare. Al momento dell’intervista tre fumatori su cinque dichiarano che vorrebbero smettere, consapevoli dei danni e del rischio per la salute che comporta la scelta di fumare.

Considerato che è ormai appurata l’inefficacia delle sigarette elettroniche nel tentativo di smettere di fumare (vedi studio: No, le sigarette elettroniche e il tabacco riscaldato non aiutano a smettere di fumare, anzi! Lo studio tutto italiano), c’è chi ha tentato di mettere a punto un dispositivo intelligente in grado di aiutare le persone in questa impresa. Leggi anche: Smokemon: il nuovo dispositivo ideato dagli scienziati per smettere di fumare

Il sistema migliore, al momento, rimane comunque quello di affidarsi al proprio medico e ad altri professionisti per individuare una strategia mirata alla propria situazione.

Seguici su Telegram Instagram | Facebook TikTok Youtube

Fonte: LILT

Leggi anche:

Condividi su Whatsapp Condividi su Linkedin
Iscriviti alla newsletter settimanale
Seguici su Facebook