Come e perché preparare una tintura di erbe

Le tinture sono degli estratti concentrati a base di erbe officinali e di alcol. Si tratta di metodi adatti a trarre dalle erbe le sostanze benefiche in esse contenute, in modo tale che esse possano preservarsi a lungo. Tra i vantaggi dell’impiego di tinture di erbe vi sono la capacità di essere assorbite rapidamente dall’organismo e di trattenere a lungo i componenti volatili e semi-volatili presenti nelle erbe senza che essi subiscano le alterazioni che potrebbero avvenire a causa del calore, ad esempio nel corso dell’essiccazione.

Le tinture sono degli estratti concentrati a base di erbe officinali e di alcol. Si tratta di metodi adatti a trarre dalle erbe le sostanze benefiche in esse contenute, in modo tale che esse possano preservarsi a lungo. Tra i vantaggi dell’impiego di tinture di erbe vi sono la capacità delle stesse di essere assorbite rapidamente dall’organismo e di trattenere a lungo i componenti volatili e semi-volatili presenti nelle erbe senza che essi subiscano le alterazioni che potrebbero avvenire a causa del calore, ad esempio nel corso dell’essiccazione.

Seguiamo passo dopo passo il procedimento per la preparazione di una tintura di erbe, così come ci viene suggerito da WikiHow sulla base di informazioni tratte da “Grow Your Own Drugs” di James Wong e da “Natural Healing with Herbs” di Humbart Santillo.

1) È innanzitutto necessario acquistare alcol alimentare di qualità. La vodka a tal proposito rappresenta una delle soluzioni migliori, in quanto priva di colore e per via del suo odore e del suo sapore non fastidiosi. La vodka può essere sostituita da brandy, rum o whiskey. Deve in ogni caso trattarsi di alcol al 40% minimo, per preservare le erbe nel modo migliore.

2) Si dovrà poi scegliere un contenitore adatto. Esso dovrà risultare di vetro o di ceramica. Contenitori di plastica e di metallo devono essere evitati, poiché tali materiali potrebbero rilasciare sostanze indesiderate e pericolose nel corso del tempo. Per la preparazione della tintura possono essere utilizzati dei barattoli in vetro a chiusura ermetica. Per la sua conservazione la soluzione migliore è rappresentata da bottigliette di vetro scuro, con un tappo che le mantenga ben chiuse, evitando infiltrazioni d’aria, ma che ne renda agevole l’impiego. Ogni contenitore deve risultare ben pulito e sterilizzato prima dell’uso.

3) La preparazione della tintura ha inizio con la scelta delle erbe da utilizzare. Le quantità di erbe e di alcol da impiegare variano a seconda del caso in cui ci si trovi in presenza di erbe fresche, erbe in polvere o erbe essiccate. Nel caso di erbe fresche ne deve essere impiegata una quantità tale da poter colmare il contenitore prescelto, che verrà riempito con alcol fino alla completa copertura delle erbe. Si impiegano 113 grammi di erbe in polvere ogni 473 millilitri d’alcol. Nel caso di erbe essiccate, se ne dovrà impiegare una quantità pari a 198 grammi per 1 litro d’alcol.

4) A questo punto il contenitore deve essere ben sigillato con il proprio coperchio.Il contenitore deve essere posizionato al buio, in un luogo fresco, dove dovrà riposare per un periodo variabile dagli 8 ai 30 giorni, a seconda della preparazione. Il suo contenuto andrà agitato di tanto in tanto. L’ideale sarebbe eseguire tale operazione due volte al giorno. È bene etichettare il contenitore indicando una data, per conteggiare i giorni di permanenza delle erbe nell’alcol.

5) Un buon tempo di riposo per le tinture di erbe è pari a 2 settimane. Ci si potrà via via regolare in base all’esperienza o a seconda delle ricetta specifica seguita in a secibda dell’erba da utilizzare. Trascorso il periodo di riposo, le tinture dovranno essere filtrate, preferibilmente attraverso un telo da cucina sottile in cotone. Il telo andrà appoggiato su di un contenitore nel quale versare il liquido della tintura filtrandolo, in modo tale che le erbe vengano trattenute dal telo. Le erbe possono essere pressate con un cucchiaio di legno per facilitare l’operazione ed alla fine il telo può essere strizzato per evitare che il liquido vada sprecato.

6) A questo punto il liquido dovrà essere trasferito nella bottiglietta di vetro scuro preparata appositamente per contenere la tintura. Potrebbe essere utile ricorrere ad un imbuto per facilitare l’operazione. Si dovrà dunque chiudere bene la bottiglietta ed etichettarla indicando la data di imbottigliamento della tintura.

7) Conservazione ed utilizzo. Una tintura può avere una durata di conservazione in grado di arrivare a cinque anni, essendo l’alcol un conservante naturale. In ogni caso, a seconda dell’erba utilizzata, è possibile che vi siano delle indicazioni più precise riguardo alla conservazione. L’impiego della tintura deve essere effettuato seguendo i consigli di un esperto, ad esempio di un erborista, per evitare sovradosaggi e impieghi scorretti.

tintura erbe

Fonte foto: Flickr

8) Alcuni esempi di tintura prevedono l’utilizzo di ebre come la camomilla, la passiflora, il tiglio o la lavanda come rimedi per l’insonnia. La tintura a base di mirtillo nero è considerata efficace in caso di problemi di circolazione. La tintura di salvia è utile durante la menopausa, mentre la tintura di iperico viene impiegata contro la depressione.

9) La tintura di lavanda, come indicato da parte del sito web Crea Farma, può essere preparata utilizzando 100 grammi di fiori di lavanda per 500 grammi di alcol alimentare a 70 gradi. I fiori di lavanda dovranno essere lasciati riposare nell’alcol per un mese, prima di filtrare il liquido, da conservare in una bottiglietta ben sigillata e al riparo da fonti di calore. Qualche goccia di tuntura di lavanda in un po’ di zucchero può essere impiegata per gli spasmi digestivi. Ad uso esterno, qualche goccia di tintura di lavanda può essere frizionata sulla zona dolorante.

10) La tintura di calendula viene preparata utilizzando 100 grammi di fiori freschi e 100 millilitri di alcol alimentare al 50-70%. I fiori devono essere tritati finemente e trasferiti in un contenitore richiudibile insieme all’alcol. Il riposo della tintura deve avvenire al riparo dalla luce per 14 giorni. Il 15esimo giorno la tintura potrà essere filtrata e conservata in bottigliette di vetro opaco. La ricetta è tratta dal libro “Calendula. Consigli e preparazioni per una pelle bella e sana” di Sven-Jörg Buslau e Corinna Hembd.

Marta Albè

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