Cancro alla prostata, al via screening a tappeto: tutti gli uomini saranno controllati, anche se non hanno sintomi, in UK

La Gran Bretagna ha messo in atto un nuovissimo progetto di screening per contrastare la diffusione del cancro alla prostata, e che includerà anche uomini che non presentano sintomi sospetti

Il primo programma di screening per il cancro alla prostata della Gran Bretagna è stato lanciato nel tentativo di ridurre il bilancio delle vittime della malattia.

Fino a 12.000 uomini nel sud dell’Inghilterra saranno testati per la malattia nel corso del prossimo anno, come parte di uno screening che può essere implementato in tutto il Regno Unito se si rivelerà efficace nell’individuare i tumori “nascosti”.

Gli uomini saranno sottoposti a un test dell’antigene prostatico specifico, che cerca livelli elevati della proteina PSA nel sangue. L’aumento del PSA può indicare la presenza di cellule tumorali della prostata.

Il test del PSA è attualmente offerto dal sistema sanitario solo agli uomini che mostrano possibili sintomi di cancro alla prostata, come urinare più spesso o sangue nelle urine, o a quelli con una storia familiare della malattia.

Il progetto

A tutti gli uomini, di età compresa tra i 50 e i 70 anni, verrà offerta la possibilità di partecipare al test PSA.

Ma la priorità andrà a quelli che potrebbero essere più a rischio, come i pazienti di origine afro-caraibica (a maggior rischio perché hanno più mutazioni genetiche che li predispongono alla malattia) o gli uomini con casi di tumore in famiglia.

L’obiettivo, dicono gli esperti, è di salvare più vite possibili, poiché il tasso di guarigione per il cancro alla prostata, se viene rilevato precocemente, è alto quasi fino al 90%.

Il cancro alla prostata colpisce circa 47.000 uomini all’anno nel Regno Unito e ne uccide quasi 12.000 ogni anno, ma se viene individuato presto, e prima che si sia diffuso ad altri organi, ci sono buone possibilità di sopravvivenza.

Livelli elevati di PSA possono indicare la presenza di cellule tumorali della prostata, tuttavia, possono anche indicare tutta una serie di altri fattori, come infezione urinaria, ingrossamento della prostata, esercizio fisico intenso o aver avuto rapporti sessuali nelle 48 ore precedenti.

Di conseguenza, questo tipo di test non è stato considerato sufficientemente accurato; infatti, il National Screening Committee del Regno Unito, che consiglia al governo quali malattie controllare regolarmente, in passato ha escluso l’utilizzo del test PSA per un programma di screening nazionale perché non è sufficientemente affidabile.

Il motivo era che migliaia di uomini con valori di PSA elevati potevano finire per subire biopsie dolorose.

Secondo il nuovo programma, invece, gli uomini con letture di PSA elevate verranno sottoposti a una biopsia solo dopo aver effettuato anche una risonanza magnetica.

Quindi, nel nuovo progetto screening agli uomini che parteciperanno verrà prima chiesto di presentare un campione di urina, per escludere un’infezione che potrebbe fornire una lettura falsa del PSA.

Se poi hanno elevati livelli di PSA – sopra 3ng/ml – verranno indirizzati direttamente al loro ospedale locale per una risonanza magnetica.

Questa iniziativa aiuterà la diagnosi precoce, prendendo di mira le persone a più alto rischio di cancro alla prostata.

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Fonte: Surrey and Sussex Cancer Alliance

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