Tutti conosciamo l’effetto placebo, ma in pochi sanno cos’è l’effetto “nocebo” (che dimostra la connessione tra corpo e mente)

Quando conosciamo gli effetti collaterali di un farmaco, è più probabile che iniziamo a sperimentarli davvero: è l'effetto nocebo, balzato all'attenzione degli scienziati contestualmente alla somministrazione dei vaccini anti-Covid

FONTE: https://www.neozone.org/sante/nous-connaissons-tous-leffet-placebo-mais-connaissez-vous-leffet-nocebo/

Abbiamo sentito spesso parlare dell’effetto placebo, ovvero della sensazione di miglioramento di alcuni sintomi o stati dolorosi grazie alla sola illusione di aver assunto un farmaco o un principio attivo.

In pratica, ci viene somministrata una sostanza che noi pensiamo essere un farmaco e iniziamo a sentirci meglio, pur senza aver assunto nulla che possa aver avuto un effetto benefico sul nostro stato di salute.

L’effetto placebo fu scoperto durante la Seconda Guerra Mondiale quando i medici americani al fronte, a corto di morfina, iniziarono a somministrare acqua e sale ai soldati feriti, facendo credere loro che si trattava del potente antidolorifico.

Con grande sorpresa, i soldati che avevano assunto la soluzione salina priva di principio attivo, si sentirono comunque meglio, per la sola illusione di aver ingerito morfina.

Ma questo effetto “illusorio” sul nostro cervello funziona anche al contrario, e dopo la somministrazione dei vaccini anti-Covid la letteratura scientifica ha approfondito la questione con delle ricerche specifiche.

Leggi anche: L’effetto placebo non è efficace come si credeva finora, ma resta solo un’illusione

Che cos’è “l’effetto nocebo”

Se l’effetto placebo ci fa avvertire un miglioramento dei sintomi senza l’assunzione di farmaci, il cosiddetto effetto nocebo funziona in modo opposto.

Le persone che conoscono gli effetti collaterali di un certo farmaco, per la sola illusione di averlo assunto, iniziano realmente a manifestare tali effetti in maniera più o meno grave.

L’effetto nocebo è stato scoperto negli anni Sessanta del secolo scorso, ma solo dopo la somministrazione di massa dei vaccini contro il Covid-19 è stato oggetto di studi approfonditi.

Durante gli studi clinici su questi vaccini, i ricercatori hanno iniettato vaccini placebo (cioè privi di principi attivi e, di conseguenza, di effetti collaterali) in determinati gruppi di pazienti.

Nonostante l’innocuità della soluzione iniettata, i pazienti hanno iniziato a manifestare gli stessi effetti collaterali dei pazienti trattati con un vaccino attivo – per il solo fatto di essere stati informati dei possibili effetti collaterali.

Lo studio americano

In particolare, in uno studio del 2021 condotto negli Stati Uniti, i ricercatori coinvolto più di 45.000 partecipanti: ad alcuni è stato somministrato un vero vaccino contro il Covid-19, mentre ad altri un vaccino placebo (gruppo di controllo).

Dopo l’iniezione, il 35% delle persone del gruppo di controllo, avendo quindi ricevuto un’iniezione di placebo, ha dichiarato di aver manifestato effetti collaterali.

Nel gruppo che ha ricevuto il vaccino attivo, invece, il 46% delle persone ha riportato effetti collaterali, legati effettivamente al vaccino.

Insomma, l’effetto nocebo, ormai scientificamente provato, rafforza la tesi di un potente legame tra corpo e mente, e la trasformazione in sintomi fisici reali di effetti collaterali che non esistono, di cui si è sentito parlare.

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Fonte: The New England Journal of Medicine

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