Le 7 tipiche frasi che un manipolatore passivo-aggressivo usa per soggiogarti, te le hanno mai dette?

Un abile manipolatore usa ogni sotterfugio per soggiogare gli altri e costringerli a fare ciò che lui vuole: ecco alcune frasi a cui fare attenzione

Parliamo spesso nei nostri articoli dei manipolatori e dell’impegno di queste persone per circuire gli altri e piegarli alla loro volontà: purtroppo, molto spesso le loro strategie sono sottili e raffinate, e non è facile riconoscerle come dannose per noi.

ln particolare, individuare un manipolatore passivo-aggressivo e difendersi dalle sue mire è un’impresa ardua, considerata la sua abilità nel condurre comportamenti sottili e la sua incapacità di esprimere apertamente le emozioni.

Il profilo di un manipolatore passivo-aggressivo è difficile da individuare con chiarezza: si tratta di una persona incapace di esprimere le proprie emozioni in modo sereno, perennemente vittima di un conflitto interiore fra ciò la realtà che lo circonda e il modo in cui lui vorrebbe far andare le cose.

Quindi, è spesso infastidito o deluso dagli eventi e dalle persone attorno a lui, ma nonostante questo si mostra fintamente cortese e tranquillo.

Appena gli si volta le spalle, però, il manipolatore passivo-aggressivo si trasforma in un bambino imbronciato, incapace di dire chiaramente cosa c’è che non va e qual è il problema, che arriva addirittura a interrompere una conversazione dimenticando le regole della buona educazione.

Come è facile intuire, questo tipo di individuo può causare notevole disagio a coloro che lo circondano. Per apprendere come riconoscere un manipolatore passivo-aggressivo, esploreremo sette frasi tipiche che utilizza con frequenza.

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“Non è colpa mia se…”

Il manipolatore passivo-aggressivo adotta una difesa subdola, cercando costantemente capri espiatori per giustificare i propri errori o inadeguatezze.

Questo atteggiamento gli permette di liberarsi da ogni colpa, dimostrandosi sempre innocente e instillando nei suoi interlocutori sentimenti di ingiustizia e frustrazione.

“Non vedo quale sia il problema…”

Di fronte a conflitti o critiche, il manipolatore passivo-aggressivo tende a minimizzare l’importanza della situazione.

Questo mira a creare dubbi nell’interlocutore, spinto a chiedersi se il problema sia reale o effettivamente ingigantito dalla sua percezione, e rende più difficoltosa la risoluzione della criticità.

“Forse hai ragione, ma…”

Accettare le critiche non è contemplabile per un manipolatore passivo-aggressivo. Utilizzando questa frase, egli sembra mostrare un’apparente concordanza a cui però fanno seguito delle riserve che generano frustrazione nell’altra parte coinvolta e rendono impossibile un dialogo costruttivo.

“Ci penso io, non preoccuparti”

È un comportamento comune del manipolatore passivo-aggressivo quello di fare promesse che non è in grado o ha voglia di mantenere, solo per cercare di esercitare il suo controllo sugli altri.

In particolare, questa persona promette spesso che si occuperà personalmente di una certa faccenda, salvo poi disinteressarsene totalmente o ritardando molto l’adempimento del compito.

“Va bene, qualunque cosa tu voglia”

Questa frase consente al manipolatore passivo-aggressivo di apparire sottomesso, esprimendo in modo non verbale il suo disappunto in relazione a qualcosa che non ha scelto e che non gli sta bene.

La speranza dietro questo comportamento è quella di ottenere pietà senza impegnarsi attivamente nella risoluzione dei problemi, generando un’atmosfera tesa nelle relazioni.

“Non capisco perché reagisci così”

Con questa affermazione, il manipolatore passivo-aggressivo tende a sminuire le reazioni altrui, mettendo in dubbio i sentimenti e le percezioni degli altri e cercando di destabilizzarli per acquisire potere.

“Se solo avessi più tempo/più aiuto…”

Affrontando i rimproveri, la persona passivo-aggressiva utilizza questa frase per mitigare i propri difetti, cercando compassione.

Si atteggia a vittima, evitando di assumersi completamente la responsabilità, rafforzando il sentimento di impotenza nelle persone care e creando incomprensioni.

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