Mangiare sano? Costa solo 1 euro in più al giorno

Non ci sono più scuse. Mangiare sano costa soltanto 1 sterlina in più al giorno, circa 1,19 euro dunque, per quanto riguarda l’Italia. A confermarlo è una ricerca condotta in Gran Bretagna unendo i dati raccolti da numerosi studi condotti in precedenza. Che mangiare sano costi di più è un’opinione piuttosto comune. Per la prima volta gli esperti si sono occupati di smentire in modo sistematico il costo eccessivo di una dieta più salutare.

Non ci sono più scuse. Mangiare sano costa soltanto 1 sterlina in più al giorno, circa 1,19 euro dunque, per quanto riguarda l’Italia. A confermarlo è una ricerca condotta in Gran Bretagna unendo i dati raccolti da numerosi studi condotti in precedenza. Che mangiare sano costi di più è un’opinione piuttosto comune. Per la prima volta gli esperti si sono occupati di smentire in modo sistematico il costo eccessivo di una dieta più salutare.

I conti sono presto fatti. Se per alimentazione sana si intende una dieta basata su cibi acquistati freschi, a partire dalla frutta e dalla verdura, i costi scendono immediatamente. I prodotti confezionati e surgelati, o i piatti pronti, a confronto presentano una qualità inferiore, ma spesso un prezzo maggiore.

Secondo i ricercatori, mangiare sano costa circa 1 euro al giorno in più. Dunque non ci sono più scuse per chi sostiene di seguire una dieta non proprio salutare con l’obiettivo di risparmiare. Pensiamo, ad esempio, agli acquisti di centinaia di confezioni di snack dolci e salati che avvengono mese dopo mese nei supermercati. Non sono di certo un segno di risparmio, per non parlare dell’incidenza negativa sulla salute legata al consumo di tali prodotti.

A parere degli esperti, i costi aggiuntivi per seguire un’alimentazione sana sono davvero minimi e, se confrontati con i benefici a lungo termine per la salute, risultano addirittura irrisori. La ricerca ha esaminato i dati provenienti da studi precedenti, che comparavano i prezzi di alimenti salutari e di diete basate su di essi con i costi delle alternative meno sane.

I ricercatori hanno preso in considerazione 27 studi provenienti da 10 nazioni ad alto reddito, che includevano dati relativi ai prezzi dei singoli alimenti, oltre che calcolati in base alle abitudini alimentari. Sono state valutate le differenze sia per porzione che in base alle calorie, per i singoli cibi, oltre ai costi relativi a diete giornaliere da 2000 calorie.

Gli esperti hanno dunque concluso che le diete più salutari, e dunque basate soprattutto su alimenti acquistati freschi, che comprendono soprattutto frutta e verdura, costano ben poco di più rispetto ad un’alimentazione molto ricca di carne, prodotti a base di cereali raffinati e cibi confezionati.

La differenza constatata tra i due tipi di alimentazione risulta molto inferiore rispetto alle aspettative. Gli esperti hanno però aggiunto che spendere anche una sola sterlina al giorno in più potrebbe risultare difficoltoso per alcune famiglie. Dunque sarebbe giunto il momento di intervenire dall’alto, con politiche di sostegno pensate per supportare le buone abitudini alimentari.

D’altra parte, come hanno ricordato i ricercatori, i costi calcolati in sovrappiù per le diete più sane sono davvero minimi rispetto alle spese legate alle malattie croniche causate dalla cattiva alimentazione, la cui incidenza risulterebbe fortemente ridotta seguendo una dieta più sana. Lo studio in questione è stato pubblicato dalla rivista British Medical Journal Open con il titolo di “Do healthier foods and diet patterns cost more than less healthy options? A systematic review and meta-analysis”.

Marta Albè

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