Pasqua, tempo di liturgie sacre, riflessioni, aneliti di primavera, e di pranzi pantagruelici e abbuffate (con o senza famiglia). Sulle tavole sono soprattutto agnello e capra a farla da padrone.

Per chi ha scelto la via vegetariana (e vegana) alla vita, cosa resta? Molto altro. Istruzioni per mangiare bene (e vegetariano) a Pasqua. Per iniziare, una serie di antipasti tanto essenziali quanto accattivanti. La frittura non è solo natalizia, si rivela un buon modo per cominciare qualsiasi pranzo.
Una frittura di verdure, rigorosamente di stagione (perché la sensibilità verso la Natura passa anche – soprattutto – da qui), può andar per la maggiore. Carciofi fritti in pastella (bastano acqua, farina di grano duro, un goccio di birra, sale e pepe), patate in pastella semplice di acqua e farina, crespelle dolci di mais, crespelle di farina di ceci. Facili da preparare e ottime con un buon vino rosso. Tutto molto semplice ed efficace.
Il primo piatto ha un ruolo fondamentale per un pranzo soddisfacente. Le alternative sono tante. Intriganti conchiglioni con asparagi e ricotta, impreziositi da un filo di parmigiano. Sembra qualcosa di sofisticato, in realtà si prepara senza fatica e costa poco. Oppure, una succulenta e sostanziosa lasagna con ragù di soia. Tipici di questo periodo sono i carciofi. Per questo consigliamo un risotto ai carciofi, ravvivato da vino bianco e scalogno fresco.
Per secondo si può guardare alla soia e ai suoi derivati: seitan impanato o fritto, tofu in salsa piccante o agrodolce. Oppure si può pensare ad una zuppa di farro e fave, che abbina gusto e sostanza. Mentre per chi predilige i classici sapori nostrani, consigliamo gli asparagi croccanti: asparagi bianchi impanati con acqua, sale, pepe e farina di ceci, e accompagnati ad un trito di prezzemolo, mandorle e noce moscata.
Infine, i dolci. L’Italia è famosa per le sue specialità: la pastiera campana, la pinza triestina, le scarcelle pugliesi, lo zuccotto siciliano. Per chi bada alla linea e soprattutto per i vegani, meglio indirizzarsi su delle polpette di riso dolci, preparate con del riso muromachi messo a bagno in una fondo di latte di riso, mandorle e vaniglia, e impastato con una pastella di farina di manitoba e zucchero.
Il pranzo è servito, buon appetito a tutti.