Contro la crisi climatica, centinaia di accademici chiedono pasti 100% vegetali nelle mense universitarie in UK

Centinaia di esperti hanno lanciato un appello alle università del Regno Unito affinché adottino un menù nelle mense 100% vegetale, come parte degli sforzi per combattere la crisi climatica

Circa 900 (ma il numero è sempre in divenire) tra accademici e altre personalità di spicco hanno lanciato un appello alle università del Regno Unito affinché adottino una ristorazione al 100% su base vegetale, come aiuto concreto nella lotta alla crisi climatica.

Questo appello è stato lanciato attraverso una lettera aperta, nata dalla campagna “Plant-Based Universities”, guidata dagli studenti che intendono promuovere una transizione verso l’alimentazione vegana anche all’interno delle mense universitarie.

Campagna che, in poco tempo, ha ottenuto il sostegno di numerosi scienziati e accademici.

La lettera aperta (che potete leggere QUI), indirizzata ai rettori delle università britanniche, ai responsabili della ristorazione e ai presidenti dei sindacati studenteschi, richiama l’attenzione sul ruolo cruciale che l’industria della carne svolge nell’attuale crisi climatica.

La lettera aperta afferma:

Siamo profondamente consapevoli – come lo siete anche voi – della crisi climatica ed ecologica; non solo, ma siamo anche consapevoli che l’allevamento e la pesca ne sono i principali fattori trainanti.

Secondo numerosi studi scientifici, il settore dell’allevamento animale è responsabile di una quota significativa di emissioni globali di gas serra. Queste emissioni derivano principalmente dalla deforestazione legata all’espansione delle aree dedicate alla produzione di mangimi, dalla produzione di metano da parte dei ruminanti durante la digestione, e dall’uso intensivo di risorse idriche ed energetiche per l’allevamento stesso.

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Tale appello si inserisce dunque nel contesto di una crescente consapevolezza sull’importanza di ridurre il consumo di carne per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici. Questo “semplice” sistema è infatti, secondo gli scienziati, una delle azioni più efficaci per limitare l’impatto ambientale dell’uomo sulla terra.

Nella lettera si specifica tra l’altro che:

Non sei vegano? Va bene. Non chiediamo cambiamenti nella dieta individuale. Gli studenti e il personale possono comunque portare nel campus il cibo che preferiscono. Ciò che chiediamo è un disinvestimento istituzionale negli appalti, nello stesso modo in cui le università boicottano le società di combustibili fossili.

La campagna “Plant-Based Universities” è già attiva in molte università del Regno Unito, e alcune di esse hanno già votato per introdurre gradualmente menu a base vegetale al 100%.

Questi passi significativi sono stati compiuti dalle università di Birmingham, University College London, Stirling e Queen Mary, mentre votazioni simili hanno avuto successo anche in università come Cambridge, Kent e London Metropolitan.

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Fonte: Plant Based Universities

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