Dieta a base vegetale: cambiano le abitudini alimentari, il 58% delle persone in Italia ha ridotto il consumo di carne

L'indagine paneuropea condotta da ProVeg, in collaborazione con le università di Copenaghen e Gand, rivela che la crescita positiva nell'accettazione degli alimenti a base vegetale continua a progredire e l'Italia è capofila, insieme a Germania e Francia, con oltre il 58% dei cittadini che affermano di aver ridotto il consumo di carne

Per il bene del nostro Pianeta si rendono necessari una serie di cambiamenti, tra questi sicuramente ridurre il consumo di carne a beneficio di una dieta principalmente vegetale. Un’impresa non facile, soprattutto in alcuni Paesi. Ma a che punto siamo in Europa? Sembra che il nostro continente stia vivendo una sorta di rivoluzione silenziosa delle sue abitudini alimentari, come dimostrato dai risultati dell’ultima indagine paneuropea, realizzata in collaborazione tra ProVeg, l’Università di Copenaghen e l’Università di Gand nel contesto del progetto Smart Protein.

Questa offre analisi approfondite sulle dinamiche del settore alimentare europeo a base vegetale. I risultati si basano su un sondaggio online della durata di venti minuti condotto su 7.500 partecipanti (con circa 750 rispondenti per Paese, tutti di età superiore ai 18 anni).

Il sondaggio è stato realizzato a giugno 2023, come seguito di una precedente inchiesta condotta a giugno 2021, i cui risultati sono stati utilizzati nel nuovo rapporto per confrontare i cambiamenti nei comportamenti e nelle abitudini alimentari dei consumatori negli ultimi due anni.

Entrambi i sondaggi includono i seguenti Paesi: Austria, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Romania, Spagna e Regno Unito e le persone coinvolte seguivano principalmente una dieta mista, ma includevano anche flexitariani, pescetariani, vegetariani e vegani.

I risultati

La prima cosa che si nota, è la tendenza positiva verso una maggiore accettazione degli alimenti a base vegetale che non solo persiste ma è anche in crescita.

I numeri parlano chiaro, e il trend verso una dieta che sia maggiormente a base vegetale è in continua ascesa, segnando un cambiamento epocale nella percezione alimentare degli europei. Il dato più importante è quello relativo al consumo di carne.

Il 51% di chi mangia carne in Europa dichiara di aver ridotto il proprio consumo annuale, evidenziando un significativo aumento rispetto al 46% del 2021. Ciò che emerge come il principale catalizzatore di questa trasformazione è la salute, citata dal 47% dei partecipanti come il fattore più influente.

Paesi come Italia, Germania e Francia sono i più virtuosi in questo senso, con oltre il 58% dei consumatori che affermano di aver ridotto il consumo di carne.

Nell’ambito degli stili alimentari, il 27% degli europei si identifica come flexitariano (dieta semi-vegetariana dove c’è un consumo solo sporadico di carne), con la Germania che si posiziona al vertice nel 2023, con il 40% della popolazione che abbraccia questa tendenza.

Ma quali sono le alternative vegetali più gradite?

Quando si tratta di cibi a base vegetale, i legumi sono i protagonisti indiscussi. Il 57% dei partecipanti utilizza i legumi nella propria dieta almeno una volta a settimana, seguiti da alternative a base vegetale (28%) e alternative a base di legumi (17%).

Il 46% degli europei dichiara di fidarsi delle alternative a base vegetale e tale fiducia è dovuta alla sicurezza nel consumo, all’etichettatura accurata e all’affidabilità dei prodotti.

Emerge dal rapporto anche un’influenza dei social media evidente, con il 45% degli utenti che si affidano a fonti online, come motori di ricerca e siti web di salute e nutrizione, per avere informazioni accurate sui cibi a base vegetale.

La ricerca rivela infine che il 63% dei consumatori vorrebbe maggiore trasparenza nella certificazione dei prodotti, mentre il 62% sostiene prodotti alimentari esenti da tasse in linea con valori ambientali e di salute. Italia, Spagna e Regno Unito emergono come sostenitori chiave di misure politiche per promuovere una dieta che sia maggiormente su base vegetale.

In conclusione, i dati indicano chiaramente un cambiamento radicale nelle abitudini alimentari europee, con una spinta significativa verso una dieta a base vegetale. Tuttavia, affinché questo processo sia definitivo, è necessario un approccio che comprenda educazione, trasparenza, e maggiore accessibilità ai prodotti a base vegetale. La strada verso una dieta più sana e sostenibile è aperta, e l’Europa sembra essere pronta ad abbracciare il cambiamento.

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Fonte: Proveg International

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