Bagni sonori: efficaci quanto la meditazione per alleviare stress e tensioni

I bagni sonori sono una pratica antichissima, che ora sta tornando popolare: vediamo quali sono i reali benefici per corpo e mente, confermati anche da uno studio

Avete mai sentito parlare dei “bagni sonori”? Si tratta di un’antica pratica meditativa che utilizza il potere del suono e delle vibrazioni per favorire il rilassamento, la riduzione dello stress e il riequilibrio energetico di corpo e mente.

Durante un bagno sonoro, i partecipanti si sdraiano comodamente e si “immergono” in un’onda di suoni armoniosi prodotti da diversi strumenti – come gong, campane tibetane, tamburi, bastoni della pioggia, sonagli e diapason.

Le vibrazioni sonore emesse da questi strumenti entrano in risonanza con il corpo, creando un effetto di profondo rilassamento e benessere che dura anche dopo la fine di questo momento meditativo.

L’efficacia dei bagni sonori per il rilassamento è provata anche da alcuni studi scientifici, che hanno dimostrato una effettiva riduzione dei livelli di stress e un miglioramento del benessere generale anche dopo una sola pratica.

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L’efficacia dei bagni sonori

Tutti conoscono l’efficacia della meditazione per ridurre i livelli di stress, alleviare tensioni e dolori fisici, aumentare la produttività e migliorare il benessere psicofisico in toto.

Tuttavia, per quanto vantaggiosi possano essere i benefici portati dalla meditazione, sono necessari tempo, disciplina e costanza nella pratica per vedere i risultati concreti.

La pratica del bagno sonoro, invece, garantisce un beneficio immediato per il corpo e la mente in termini di rilassamento e allentamento delle tensioni – anche se si tratta di un effetto provvisorio, che può essere rinnovato con una pratica frequente.

I bagni sonori sono stati utilizzati per secoli in varie culture del mondo: le tribù aborigene australiane, per esempio, utilizzano il didgeridoo come strumento sonoro curativo da oltre 40.000 anni.

Tuttavia, sebbene la loro efficacia sia nota da tempo immemorabile, finora la letteratura scientifica non ha approfondito la pratica dei bagni sonori per il miglioramento del benessere psicofisico.

Solo uno studio condotto qualche anno fa ha dimostrato in modo scientifico l’efficacia dei bagni sonori e spiegato che il semplice sdraiarsi e ascoltare la combinazione di suoni ad alta intensità e bassa frequenza possa indurre una risposta di rilassamento profondo e influenzare positivamente l’umore e il senso di benessere.

Lo studio ha coinvolto un campione di 62 partecipanti, donne e uomini, con un’età media di 49,7 anni: alcuni dei partecipanti erano completamente nuovi all’universo delle pratiche meditative, mentre altri già praticavano meditazione (ma non bagni sonori) da tempo.

Dopo l’esperienza del bagno sonoro, tutti i partecipanti hanno riferito significativamente meno tensione, rabbia, stanchezza e malumore.

La cosa sorprendente è che i partecipanti che in precedenza erano ingenui a questo tipo di meditazione hanno sperimentato una riduzione delle tensioni significativamente maggiore rispetto ai partecipanti già avvezzi alle pratiche meditative.

Quindi, questo tipo di meditazione può essere particolarmente utile per diminuire stress e tensioni in modo facile – soprattutto per quelle persone che non hanno mai praticato meditazione in precedenza.

Vantaggi e benefici della pratica

Oltre alla riduzione dei livelli di stress, di cui abbiamo già parlato, quali sono i benefici della pratica (anche occasionale) del bagno sonoro? Vediamoli insieme nel dettaglio:

  • Miglioramento della salute mentale. Il bagno sonoro aiuta a ridurre i sintomi di depressione e ansia, favorendo al contempo una migliore cognizione e un metabolismo cerebrale più efficiente.
  • Rilassamento fisico. Il bagno sonoro induce un profondo stato di rilassamento, non solo mentale ma anche fisico, poiché le vibrazioni sonore possono aiutare a sciogliere tensioni e contratture muscolari.
  • Miglioramento del sonno. Grazie alle proprietà rilassanti, la pratica del bagno sonoro aiuta a contrastare disturbi del sonno quali insonnia e risvegli frequenti, favorendo un riposo sereno ed efficace.
  • Aumento dei livelli di empatia. Mentre la meditazione è tendenzialmente una pratica solitaria, il bagno sonoro viene spesso fatto insieme ad altre persone: la presenza di altre persone che stanno svolgendo la nostra stessa pratica, stesi accanto a noi, rende il bagno sonoro un momento di comunione molto intima, e fa aumentare i nostri livelli di empatia.

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Fonte: Journal of Evidence-Based Integrative Medicine

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