Maxi richiamo di muesli di note catene di supermercati per presenza di piccoli sassi, i prodotti da non consumare

Diversi supermercati e il ministero della Salute hanno segnalato il richiamo di moltissimi muesli venduti da marche differenti ma tutti provenienti dal medesimo stabilimento produttivo. L'allerta alimentare riguarda la possibile presenza di piccoli sassi all'interno delle confezioni

Sul sito del Ministero della Salute, sono comparsi oggi numerosi richiami che riguardano muesli di diverse marche, vendute in note catene di supermercati e ritirate per un “rischio fisico“. Più nel dettaglio, come si legge nelle schede dell’allerta alimentare, questi prodotti potrebbero contenere al loro interno dei piccoli sassi.

I muesli richiamati sono commercializzati da diverse catene ma provengono tutti dallo stesso produttore Lameri S.p.a e precisamente dallo stabilimento in Via D. F Cattaneo 28/30 a San Bassiano (CR).

A dare per primi la notizia dei richiami sono stati i supermercati Bennet, Decò e Selex che hanno pubblicato sui loro siti degli avvisi relativi ad alcuni lotti di muesli croccante a marchio proprio.

Questi i prodotti coinvolti:

Muesli croccante con cioccolato, nocciole e mandorle a marchio Bennet in confezioni da 325 g. I lotti segnalati sono i seguenti: AL230522 – AL230620, con date di scadenza comprese tra il 22/05/2024 e il 20/06/2024
Muesli croccante con cioccolato a marchio Decò, in confezioni da 375 g. I lotti interessati sono i seguenti: AL230405 – AL230413 – AL230523 – AL230601 – AL230619, con date di scadenza comprese tra il 05/04/2024 e il 19/06/2024
Muesli croccante con uvetta e nocciole a marchio Decò, in confezioni da 375 g. Il lotto coinvolto è solo uno: AL230525, con data di scadenza 25/05/2024
Muesli croccante con cioccolato a marchio Selex, in confezioni da 375 g. I lotti interessati sono: AL230505 – AL230526 – AL230529, con date di scadenza comprese tra il 05/05/2024 e il 29/05/2024; AL240413 – AL230523 – AL230601 – AL230620,con date di scadenza comprese tra il 13/04/2024 e il 20/06/2024; AL230406 – AL230412 – AL230502 – AL230523 – AL230601- AL230619, con date di scadenza comprese tra il 06/04/2024 e il 19/06/2024

Anche altre catene di supermercati sono state coinvolte nell’allerta alimentare. C’è ad esempio un muesli venduto da Despar, sempre in confezioni da 375 g:

Muesli croccante cioccolato fondente e nocciole. I lotti richiamati sono: AL230503 – AL230530 – AL230627 con data di scadenza compresa tra il 03/05/2024 – 27/06/2024

La PAM segnala invece:

Muesli uvetta e nocciole granola croccante del marchio Pam Panorama S.p.A., nel formato da 375 grammi. Lotti: AL230506 – AL230525 con scadenza 06/05/2024 – 25/05/2024
Muesli cioccolato granola croccante del marchio Pam Panorama S.p.A., nel formato da 375 grammi. Lotti: AL230405 – AL230413 – AL230522 – AL230601 – AL230619, scadenza 05/04/2024 – 13/04/2024 – 22/05/2024 – 01/06/2024 – 19/06/2024

@Pam

Ma la lista non è ancora finita. Ci sono anche i muesli venduti alla Metro con il marchio Metro Chef:

Metro Chef Muesli con uvetta e nocciole: confezione da 1 kg, Lotto 230522 con Scadenza 22/05/2024
Metro Chef Muesli fiocchi di aveva e cereali croccanti con cioccolato e frutta secca, in confezioni da 1 kg. Lotti: 230422 con scadenza 22/04/2024, 230523 con scadenza 23/05/2024, 230617 con scadenza 17/06/2024

Anche Unes ha avvisato i clienti tramite il sui sito del richiamo di due muesli:

Muesli croccante con uvetta e nocciole tostate – U!, Lotti: AL230505 – AL230525 con scadenze 05/05/2024 – 25/05/2024
Muesli Croccante con cioccolato e nocciole tostate – U!, Lotti: AL230413, AL230523, AL230601, AL230620 con scadenze 13/04/24, 23/05/24, 01/06/24, 20/06/24

Migros invece ha richiamato:

Muesli croccante con cioccolato a marchio Migros. Lotto: L230523 con scadenza: 23/05/2024

Ulteriori muesli segnalati sono quelli dei marchi Activity, Viander, VE’GE’, Mondo Natura, Vale, Ristoris. Per conoscere tutti i prodotti segnalati, fate riferimento alla sezione “allerte alimentari” del Ministero della Salute.

Leggi tutte le nostre allerte alimentari.

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Fonte: Ministero della Salute