Dal prossimo 10 marzo via libera alle visite dei parenti in ospedale

Sarà possibile accedere alle strutture ospedaliere tutti i giorni per un tempo minimo di minuti per visitare i propri congiunti ricoverati

Chi, in questi ultimi due anni, ha subito un ricovero ospedaliero, ha dovuto rinunciare al sostegno e all’affetto di familiari ed amici: a causa dell’emergenza sanitaria in atto, infatti, le visite ai malati ricoverati in ospedali e altre strutture cliniche erano proibite – anche se il paziente non era stato ricoverato per le conseguenze del Covid-19.

Questo ha portato da una parte molti malati a morire da soli, in un’asettica stanza di ospedale, senza il conforto di una persona amata, dall’altra figli, nipoti, coniugi a non poter essere vicini al proprio caro nel doloroso momento del trapasso a miglior vita.

Ma ora, alla luce della diminuzione dei contagi e di un lento ritorno alla normalità, il governo pensa di ripristinare la possibilità di far visita ai congiunti che si trovano in ospedale. Il cambio di rotta dovrebbe scattare dal prossimo 10 marzo, quando sarà possibile andare a trovare i propri parenti ricoverati per un tempo minimo garantito di 45 minuti al giorno.

L’accesso alle strutture ospedaliere per le visite ai parenti sarà quindi possibile per tutti coloro che si sono sottoposti a vaccino anti-Covid o che risultano guariti dalla malattia. Per chi è guarito dal Covid o ha completato solo il ciclo vaccinale primario (prime due dosi di vaccino) è obbligatorio esibire l’esito negativo di un tampone, anche antigenico. Chi ha ricevuto anche la terza dose di vaccino, invece, non dovrà esibile alcun tampone.

Finalmente si ripristina il diritto di visita dei parenti nei reparti ospedalieri – afferma il deputato di Italia Viva Marco Di Maio, promotore dell’emendamento. – Sappiamo quanto la presenza dei parenti sia fondamentale per la cura, troppe persone hanno sofferto in questi due anni di pandemia. Ma ora con le dovute precauzioni, il super Green pass, tamponi e mascherine riprendiamo il diritto alla visita.

La nuova regola sarà valida in tutta Italia, anche per i pazienti ricoverati nelle terapie intensive; il personale sanitario degli ospedali non potrà fare opposizione alla richiesta delle famiglie di vedere i propri congiunti ospitati in struttura.

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Fonte: Marco Di Maio

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