Piergiorgio Pescarolo Anche il trasporto pubblico può essere green, nel vero senso della parola. Autobus trasformati in grandi... aree verdi, sui quali dei giardini pensili fanno bella mostra di sé.
Anche il trasporto pubblico può essere green, nel vero senso della parola. Autobus trasformati in grandi… aree verdi, sui quali dei giardini pensili fanno bella mostra di sé.
Ecco come uno degli “elementi urbani” irrinunciabili nel paesaggio cittadino (l’autobus, appunto) può diventare un modo per abbellirne l’immagine, portare una ventata di verde sulle strade – anche dove non ce n’è – e diversi altri vantaggi, non ultimo l’effetto fisico dell’isolamento termico e acustico.
La ricetta, in questo senso, arriva da New York, dove un giovane garden designer, Marco Antonio Castro Cosio, ha messo in pratica quello che, a buon diritto, si può definire come il primo esempio di autobus giardino del mondo.
L’installazione, chiamata Bus Roots (ovvero “radici per autobus”), è il frutto della tesi di laurea alla New York University di Castro Cosio, ed è stata creata per sfruttare in maniera efficace gli spazi che si trovano sui tetti dei bus urbani: dei tavolati di lamiera grandi come monolocali che, in tutto il mondo, servono come copertura per l’autista e i passeggeri.
Un prototipo di questi giardini mobili è stato installato sulla sommità del BioBus, un pullman urbano sviluppato da Ben Dubin-Thaler, insegnante di Scienze naturali alla New York University, con l’obiettivo di realizzare un laboratorio mobile, dedicato agli alunni delle scuole dello Stato.
I vantaggi dell’installazione, secondo il progettista, sono molteplici: da un migliore impatto estetico, all’assorbimento di CO2, a una rieducazione del pubblico verso la tutela del green. Senza contare i benefici che potrebbero ottenere i passeggeri a bordo: l’azione del verde, infatti, migliora l’isolamento termico e acustico. In un certo senso, si comporta come un “climatizzatore naturale”.
Una metropoli come New York, se l’esperimento Bus Roots venisse messo all’opera su tutti i 4500 autobus urbani in circolazione, potrebbe contare su un patrimonio verde di quasi 150 mila metri quadri. Si potrebbe pensarci anche da noi?
Piergiorgio Pescarolo
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