Lussemburgo: trasporti gratis per tutti dal 2019 (e per tutto l’anno)

Secondo una proposta del governo, in Lussemburgo tutti i trasporti pubblici saranno gratis a partire dal 2019.

Trasporti pubblici free in Lussemburgo, il cui governo propone l’utilizzo totalmente gratis dei mezzi

Il Lussemburgo è destinato a diventare il fiore all’occhiello dell’Europa, grazie alla sua proposta di rendere liberi tutti i suoi trasporti pubblici. Dalla prossima estate, il biglietto dei treni, dei tram e degli autobus non esisterà più. La proposta è stata lanciata dal governo di coalizione guidato da Xavier Bettel.

Sull’esempio dell’Estonia, quindi, entro l’estate del 2019, ci sarà una autentica svolta green in uno dei paesi europei più piccoli, grazie a una mossa del nuovo governo che aveva promesso di dare priorità all’ambiente durante la recente campagna elettorale.

Oltre all’impegno nel settore dei trasporti, il nuovo governo sta anche valutando la possibilità di legalizzare la cannabis e di introdurre due nuove festività pubbliche.

Sembra paradossale, ma la città di Lussemburgo, capitale del piccolo Granducato, soffre di una delle peggiori congestioni del traffico del mondo. Ospita circa 110mila persone, ma circa 400mila pendolari si spostano fino in città per lavoro (sono 200mila le persone che vivono in Francia, in Belgio e in Germania e che attraversano ogni giorno il confine per lavorare in Lussemburgo). Uno studio ha suggerito che i conducenti della capitale hanno trascorso in media 33 ore negli ingorghi stradali solo nel 2016.

Il governo lussemburghese aveva già mostrato un atteggiamento progressista nei confronti dei trasporti. È di questa estate, per esempio, l’introduzione del trasporto gratuito per ogni bambino e ragazzo di età inferiore ai 20 anni. Gli studenti delle scuole secondarie possono utilizzare le navette gratuite messe a disposizione tra casa e scuola.

Anche Parigi e la Germania stanno valutando la possibilità di ridurre il traffico con trasporti gratuiti, anche se in entrambi i casi si tratta di leggi che attendono ancora di essere approvate.

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