Wind Explorer: il giro dell’Australia con l’auto elettrica ad energia eolica

In questi giorni, un equipaggio formato dai tedeschi Dirk Gion e Stefan Simmerer ha portato a termine un raid di 5 mila km, che in 18 giorni ha portato questi due pionieri della mobilità a zero emissioni e a lungo raggio attraverso l'Australia. Un'impresa che ha fatto conquistare all'equipaggio e alla Wind Explorer (questo il nome dato alla vettura) tre record: la prima volta che un intero continente è stato attraversato da un veicolo alimentato dalla forza del vento, la distanza più lunga mai coperta su terra da questo tipo di alimentazione in assoluto, e sulle 36 ore.

Lo sviluppo delle nuove tecnologie eco friendly per le auto passa, curiosamente, attraverso degli esperimenti che riportano i protagonisti indietro di più di un secolo. A quando, cioè, per dimostrare la resistenza e l’affidabilità delle automobili della Belle Epoque il metodo migliore consisteva nell’affrontare lunghi e impegnativi viaggi. Così, ecco come viene sperimentato un autoveicolo funzionante a energia elettrica, e alimentato dall’energia eolica.

In questi giorni, un equipaggio formato dai tedeschi Dirk Gion e Stefan Simmerer ha portato a termine un raid di 5 mila km, che in 18 giorni ha portato questi due pionieri della mobilità a zero emissioni e a lungo raggio attraverso l’Australia.

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Un’impresa che ha fatto conquistare all’equipaggio e alla Wind Explorer (questo il nome dato alla vettura) tre record: la prima volta che un intero continente è stato attraversato da un veicolo alimentato dalla forza del vento, la distanza più lunga mai coperta su terra da questo tipo di alimentazione in assoluto, e sulle 36 ore.

La vettura, realizzata con l’obiettivo del massimo contenimento dei pesi, è una “tre ruote” che pesa solamente 200 kg, batterie al litio comprese. Sopra un telaio di alluminio, al quale sono collegate delle ruote da bicicletta per minimizzare il dispendio energetico, è stata realizzata una struttura esterna in fibra di carbonio.

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Per la ricarica delle batterie da 8 kWh, condizioni meteo permettendo, è stata utilizzata una turbina eolica a tre pale sistemata a sei metri di altezza, sulla sommità di un sostegno telescopico in bambù. In alternativa, le batterie potevano essere ricaricate attraverso la normale corrente elettrica. A conti fatti, rivelano i due componenti dell’equipaggio, la spesa per l’energia è stata di 15 dollari appena. Niente male, per un tour di 5 mila km.

Il viaggio, partito il 26 gennaio da Albany, la località più a sud dell’Australia occidentale, si è concluso a Sydney il 14 febbraio, attraverso gli Stati del Western Australia, South Australia, Victoria e New South Wales.

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La velocità massima raggiunta dal Wind Explorer è stata di 80 km/h, l’autonomia più elevata è stata di 493 km.

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