A Istanbul il biglietto della metro si paga con…le bottiglie di plastica!

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La nuova iniziativa di Istanbul: la cosiddetta Istanbul Card potrà essere ricaricata depositando bottiglie di plastica o lattine in alluminio in un apposito distributore.

A Istanbul arrivano nelle stazioni della metro i distributori che erogano biglietti in cambio di bottiglie di plastica e lattine.

Un biglietto della metro in cambio di plastica riciclata e lattine: è la geniale ideale partorita dalla amministrazione di Istanbul per incentivare a recuperare gli imballaggi e per ora messa in pratica in una sola stazione della metropolitana.

Questa settimana, infatti, la città turca ha lanciato una valuta alternativa per i pendolari che hanno bisogno di ricaricare le loro tessere per il trasporto: i riciclabili. Il pass per i trasporti pubblici, la cosiddetta Istanbul Card, potrà essere ricaricata semplicemente depositando bottiglie di plastica o lattine in alluminio nella macchina.

Nuovi distributori automatici permetteranno insomma di ricaricare le tessere dell’abbonamento dei mezzi pubblici in cambio di bottiglie di plastica e lattine di alluminio, che verranno avviate al processo di riciclaggio: una volta assegnato un valore ai materiali riciclabili, la macchina frantumerà, triturerà e ordinerà il materiale.

L’iniziativa mira a incoraggiare il riciclo nella città di oltre 15 milioni di persone, dove le pratiche di riciclaggio sono ancora scarse: una bottiglietta di plastica da 330 ml accrediterà così due centesimi turchi, una da mezzo litro ne accrediterà tre, una da 1,5 litri 9 centesimi. Un biglietto costa 2,6 lire turche, circa 0,4 centesimi di euro, quindi ci vogliono 28 bottiglie da un litro e mezzo per averne uno. Le lattine di alluminio valgono di più: 9 centesimi turchi per una lattina da mezzo litro.

Inoltre, le persone che ricicleranno di più avranno ulteriori vantaggi, come sconti per eventi e biglietti di teatro. I primi distributori sono stati installati nella stazione della metro I.T.U.-Ayazaga, vicina al distretto finanziario di Maslak ed entro la fine dell’anno ce ne saranno altri 100 in 25 posti diversi, tra cui scuole e università.

La Turchia è il terzo paese d’Europa per produzione di rifiuti domestici e commerciali, preceduta da Germania e Francia, ed è all’ultimo posto riguardo alla questione riciclo (Fonte). Secondo il ministero dell’ambiente turco l’anno scorso e nei primi tre mesi del 2018 è stata riciclata la metà di tutte le bottiglie di plastica, oltre a 1,7 milioni di tonnellate di carta e cartone.

Non vi pare un bellissimo esempio che potremmo mutuare anche qui da noi?

Germana Carillo

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Giornalista pubblicista, laurea con lode in Scienze Politiche, un master in Responsabilità ed etica di impresa e uno in Editing. Scrive per greenMe dal 2009. È volontaria Nati per Leggere in Campania.

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