Anche in questa città francese dal 21 dicembre i mezzi pubblici sono completamente gratis

Una lodevole iniziativa che rende più accessibile e conveniente il trasporto pubblico, contribuendo anche alla riduzione delle emissioni e all'efficienza urbana.

Dal 21 dicembre gli abitanti di Montpellier possono viaggiare gratuitamente sui mezzi pubblici. Questa esenzione dal pagamento del biglietto, tuttavia, non si estende ai turisti e ai visitatori non residenti, i quali continueranno a pagare 1,60 euro per una singola corsa.

La giunta del sindaco socialista Micheal Delafosse ha così mantenuto la sua promessa, formulata sin dalla sua elezione nel 2020, di rendere il trasporto pubblico gratuito. In risposta alla pandemia, durante l’anno scorso le corse erano state rese gratuite per tutti nei fine settimana. Nel 2021, tale beneficio era stato esteso per l’intera settimana per i giovani under 18 e gli anziani over 65.

Questa misura mira a rispondere a due sfide cruciali: l’impegno con l’Unione Europea per ridurre le emissioni di gas serra e la necessità di sostenere i cittadini il cui potere d’acquisto è stato eroso dall’inflazione.

Montpellier, situata nel sud della Francia, è rinomata soprattutto per la sua università. Con circa 300.000 abitanti, si colloca come la settima città più popolosa della Francia. La sua area metropolitana, composta da 31 comuni, conta oltre 500.000 residenti.

Questa iniziativa, che rende gratuiti i trasporti pubblici per i residenti, è una delle prime del genere in Europa. Tallinn, capitale estone, ha adottato una misura simile già dal 2013, e dal 2023 anche il Lussemburgo, con i suoi 645.000 abitanti, ha implementato questa pratica, paragonabile a una città di medie dimensioni.

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Lo scorso anno, la Spagna ha offerto gratuitamente gli abbonamenti per il trasporto ferroviario a corta e media percorrenza per alcuni mesi, mentre in Germania, a partire dal 2022, è possibile usufruire dei trasporti urbani e regionali con una tariffa fissa molto bassa, inizialmente fissata a 9 euro al mese e successivamente aumentata a 49 euro.

Fonte: Le Monde

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