Pezzi di legno nel mais di Eurospin, la denuncia di una consumatrice

Aveva acquistato del mais tostato nella nota catena di supermercati Eurospin, ma una volta aperto per farlo assaggiare alla figlia, ecco l’amara scoperta: due corpi estranei, che sembrano pezzettini di legno, all’interno della confezione, nascosti tra i chicchi gialli

Aveva acquistato del mais tostato nella nota catena di supermercati Eurospin, ma una volta aperto per farlo assaggiare alla figlia, ecco l’amara scoperta: due corpi estranei, che sembrano pezzettini di legno, all’interno della confezione, nascosti tra i chicchi gialli.

È quanto denuncia Rossella, una lettrice di greenMe.it, che ci segnala un episodio davvero spiacevole che avrebbe potuto mettere a rischio la salute della figlia, causandone il soffocamento.

“Ho acquistato il mais all’Eurospin di Agropoli (provincia di Salerno), paese in cui vivo. Appena tornata a casa l’ho aperto perché mia figlia voleva assaggiarlo, così ne ho versato un po’ in un bicchiere”, ci racconta Rossella.

Fin qui, nulla di strano, ma solo pochi minuti dopo, la bambina chiama la mamma.

“Mi ha detto che non riusciva a masticarli perché erano troppo duri. Allora le ho fatto sputare ciò che aveva in bocca e mi sono ritrovata in mano quelli che sembravano essere due pezzettini di legno”.

mais tostato eurospin1

Comprensibilmente sconvolta, Rossella pensa a ciò che sarebbe potuto succedere se la bambina avesse ingerito i legnetti.

“Se non me ne fossi accorta in tempo, sarebbe finita in tragedia magari con un soffocamento”.

Rossella si reca così al punto vendita per chiedere spiegazioni.

“Hanno messo in dubbio che io dicessi la verità così ho mandato una mail direttamente alla casa produttrice del mais. Se non mi dovessero rispondere entro un paio di giorni, proverò a chiamare il numero verde Eurospin”.

Il lotto interessato è il numero 16280 con data di scadenza 06/09/2017, la confezione del mais tostato è stato acquistato in un Eurospin di Agropoli.

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In attesa che ci siano delle risposte da parte dell’azienda e dalla catena di supermercati, invitiamo i lettori a prestare attenzione nel consumare il prodotto. Potrebbe trattarsi di un caso isolato, ma anche no.

Dominella Trunfio

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