Test personalità: occhio, rosa bianca o bacio? Scegli ciò che preferisci e scopri che poesia sei

Bacio, occhio o rosa bianca? Cosa ti attrae di più? Fai la tua scelta e scopri qual è la poesia che meglio ti rappresenta

Sicuramente ci saranno delle poesie che ti hanno conquistato più di altre nel corso della vita, ma ti sei mai chiesto se ce ne fosse una in particolare in grado di comunicare con la tua anima?

Nel test di oggi ti sveliamo di che poesia si tratta: tutto ciò che devi fare è scegliere tra occhio, rosa bianca e bocca, leggendo subito dopo il profilo corrispondente.

Come sempre, ti ricordiamo che i nostri test sono semplici giochi e come tali vanno presi. Buon divertimento!

“Bacio” di Alda Merini

Sei la poesia di Alda Merini “Bacio”.

Bacio che sopporti il peso
della mia anima breve
in te il mondo del mio discorso
diventa suono e paura.

“Coltivo una rosa bianca” di José Martí

Sei “Coltivo una rosa bianca” del poeta e rivoluzionario cubano Josè Martí, una poesia dedicata al tema dell’amicizia.

Coltivo una rosa bianca,
in luglio come in gennaio,
per l’amico sincero
che mi porge la sua mano franca.
E per il crudele che mi strappa
il cuore con cui vivo,
né il cardo né ortica coltivo:
coltivo la rosa bianca.

“I tuoi occhi” di Nazim Hikmet

Sei la poesia “I tuoi occhi” di Nazim Hikmet. Il famoso poeta turco la scrisse nel 1948 dedicandola proprio agli occhi, in quanto specchio dell’anima.

I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che tu venga all’ospedale o in prigione
nei tuoi occhi porti sempre il sole.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
questa fine di maggio, dalle parti d’Antalya,
sono così, le spighe, di primo mattino;
i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
quante volte hanno pianto davanti a me
son rimasti tutti nudi, i tuoi occhi,
nudi e immensi come gli occhi di un bimbo
ma non un giorno han perso il loro sole;
i tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
che s’illanguidiscano un poco, i tuoi occhi
gioiosi, immensamente intelligenti, perfetti:
allora saprò far echeggiare il mondo
del mio amore.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
così sono d’autunno i castagneti di Bursa
le foglie dopo la pioggia
e in ogni stagione e ad ogni ora, Istanbul.
I tuoi occhi i tuoi occhi i tuoi occhi
verrà un giorno, mia rosa, verrà un giorno
che gli uomini si guarderanno l’un l’altro
fraternamente
con i tuoi occhi, amor mio,
si guarderanno con i tuoi occhi.

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