La tua scatoletta di tonno contiene mercurio? I prodotti che ne hanno meno tracce, secondo il nuovo test

Quali sono le marche di tonno con più mercurio? Un nuovo test ci svela che leggere l'etichetta e individuare la specie ci permetterebbe di limitare l'assunzione di mercurio - anche se il consumo di questo prodotto andrebbe comunque evitato (quantomeno limitato)

Quanto è pratico e veloce, alla fine di una giornata impegnativa e stressante, preparare una cena veloce aprendosi una scatoletta di tonno: senza sporcare padella né perdere tempo in cotture lunghe e impegnative, avremo assunto una porzione di pesce e, con essa, preziosi sali minerali e acidi grassi.

Purtroppo, però, la facilità di utilizzo di questo prodotto si paga con la salute, e un uso frequente potrebbe avere conseguenze molto negative sul nostro organismo. Quanto è sicuro mangiare tonno in scatola? Quali sono i rischi connessi al consumo di questo prodotto così versatile?

Il problema principale del tonno in scatola è rappresentato dalla presenza, in percentuale più o meno alta, di mercurio nel pesce: il mercurio è un metallo pesante altamente tossico per la salute umana – soprattutto per bambini e donne incinte.

Le indicazioni riportate in etichetta possono aiutarci a scegliere un prodotto meno contaminato e che non ci esponga a un’assunzione tossica di mercurio? È quello che ha cercato di scoprire la rivista americana Consumer Reports, che proprio sul tonno in scatola ha condotto un’indagine.

Quale tonno contiene meno mercurio

Gli autori del test hanno analizzato dieci marchi di tonno in scatola fra i più diffusi sul mercato. I filetti analizzati erano ricavati sia dal tonno Alalunga, un tonno grande e piuttosto costoso, che da tonni “light” (come il pinna gialla e lo skipjack), ovvero specie più piccole.

In tutti i prodotti oggetto dell’analisi sono state trovate tracce di mercurio, ma in proporzioni diverse a seconda della specie di appartenenza del tonno. In generale, i pesci più grandi hanno livelli di mercurio maggiori rispetto ai pesci piccoli, perché sono più in alto nella catena alimentare.

In pratica, più i pesci grandi si nutrono di quelli piccoli, più mercurio si accumula nei loro corpi. Ecco perché i filetti di tonno pinna gialla e skipjack sono risultati meno contaminati da mercurio rispetto ai filetti di tonno Alalunga. Come si legge nel report:

Abbiamo riscontrato un’ampia gamma di livelli di mercurio tra i tipi di tonno e tra le diverse marche. Le varietà pinna gialla e skipjack, ad esempio, contengono in media molto meno mercurio del tonno alalunga. Ciò non sorprende, dal momento che l’alalunga è più grande e vive più a lungo dei tonni che compongono il tonno pinna gialla o skipjack.

Non si tratta di una disparità di poco conto: le scatolette contenenti tonno Alalunga contenevano in media tre volte più mercurio rispetto agli altri. Il nostro consiglio, quindi, è di leggere in etichetta la specie di tonno che stiamo acquistando e, in generale, di preferire pesci piccoli e non trattati al tradizionale tonno in scatola.

Potete leggere tutti i risultati dell’indagine di Consumer Reports nel nostro articolo.

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Fonte: Consumer Reports

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