Dentifrici che contengono biossido di titanio: la nostra indagine al supermercato

Siamo andati al supermercato per scoprire quali dentifrici contengono biossido di titanio, una sostanza controversa già vietata in quanto additivo alimentare ma il cui uso è ancora concesso in altri prodotti come appunto i dentifrici. Questi però, a contatto con la bocca, presentano dei rischi maggiori rispetto ad altri cosmetici

@greenMe

Indice

Si parla sempre più spesso di biossido di titanio da quando, nel 2022, l’Ue ha deciso di vietarne l’uso come additivo alimentare in quanto genotossico. In parole povere, questa sostanza potrebbe danneggiare il Dna e di conseguenza avere effetti cancerogeni.

Vi sono parecchie perplessità anche riguardo all’uso di biossido di titanio in alcuni prodotti per l’igiene personale come ad esempio i dentifrici, dove la sua presenza però – lo specifichiamo subito – non è attualmente vietata.

Il divieto imposto dall’Ue, infatti, non include i cosmetici, di cui fanno parte anche i dentifrici. Di conseguenza, nella composizione di questi prodotti, è possibile ancora usare biossido di titanio in maniera del tutto legale.

Ultimamente però, una ricerca ha scoperto che non solo il biossido di titanio contenuto nei dentifrici può essere erroneamente ingerito in piccole tracce (pensiamo ad esempio ai prodotti utilizzati dai bambini) ma questa sostanza viene anche assorbita dalla mucosa orale. Potete leggere tutte le specifiche del nuovo studio nel seguente articolo: Attenzione al biossido di titanio nei dentifrici: “viene assorbito dalla mucosa orale”

Ma quanto è ancora presente il biossido di titanio nelle diverse marche e tipologie di dentifrici disponibili al supermercato, in farmacia, erboristeria, ecc.? Alcuni test che si sono concentrati proprio sui dentifrici l’hanno trovato in una buona percentuale di referenze, comprese quelle di marchi molto noti e utilizzati, sia per adulti che per bambini.

Si trattava però di test condotti in Germania. Abbiamo quindi voluto verificare noi stessi la situazione italiana e siamo andati in un supermercato per vedere, tra i dentifrici presenti, quali effettivamente contenevano biossido di titanio.

La nostra indagine non vuole essere esaustiva. Abbiamo infatti considerato solo alcuni campioni presenti in un punto vendita di Roma dove siamo andati a curiosare. Il nostro intento è semplicemente quello di farvi vedere come eventualmente scovare in etichetta la presenza di biossido di titanio e darvi così la possibilità di poter scegliere con più consapevolezza se acquistare o meno un prodotto che lo contiene.

Considerate che ormai diversi dentifrici hanno eliminato questa sostanza dalla loro composizione e ci auguriamo e ci aspettiamo che a seguire lo faranno anche tutti gli altri, considerando l’attenzione dell’opinione pubblica, ma soprattutto quella della scienza, sugli eventuali rischi della sua presenza nei dentifrici.

Tra l’altro, il biossido di titano non è affatto indispensabile nelle formulazioni dei dentifrici, in quanto serve solo a colorarli di bianco e ad opacizzare la pasta, caratteristiche particolarmente gradite dai consumatori.

I dentifrici che contengono biossido di titanio

In etichetta la presenza di biossido di titanio viene segnalata sostanzialmente in due modi:

sigla CI 77891
dicitura “titanium dioxide”

Ribadiamo che non si tratta di un ingrediente vietato nei dentifrici ma sicuramente contestato, in quanto questi prodotti si utilizzano in bocca e di conseguenza vi è rischio di ingestione e assorbimento tramite la mucosa orale.

Come spiegava anche Öko-Test nella sua indagine, diversi produttori hanno già scelto di eliminare il biossido di titanio dalla composizione dei loro dentifrici, di conseguenza vi sono molte referenze (anche facilmente reperibili al supermercato) che non lo contengono più.

Nel dubbio, e in attesa di fare chiarezza con ulteriori ricerche, vi consigliamo di acquistare quando possibile prodotti che non lo contengono.

Ma tornando alla nostra indagine, ecco alcuni dentifrici in cui abbiamo trovato biossido di titanio.