Burro di cacao: quanto petrolio c’è sulle tue labbra? Lidl tra i migliori del test (ed è anche quello più economico)

Un test condotto in Svizzera ha confrontato 12 balsami per le labbra, evidenziando l'uso di derivati del petrolio in alcuni prodotti. Tra i migliori del test c'è anche il burrocacao Cien Lidl (il più economico tra quelli analizzati)

Quando si tratta di proteggere e idratare le nostre labbra, la scelta del balsamo giusto, o burro di cacao, è cruciale. Sul mercato ci sono molti prodotti, ma come scegliere il migliore? Ha voluto analizzare la situazione un nuovo test, condotto nella Svizzera italiana da La Borsa della Spesa, la locale associazione di consumatori.

Sono state prese a campione 12 marche di burro di cacao, analizzate poi in base a vari parametri, dai prezzi alla composizione degli ingredienti. Ogni balsamo ha avuto un giudizio in base a:

• assenza di oli minerali (50%)
• prezzo (20%)
• assenza di alcol (15%)
• presenza di ingredienti indesiderabili o allergeni (10%)
• numero totale di ingredienti (5%)

Per garantire un’idratazione efficace, è fondamentale che i balsami per le labbra contengano una componente grassa. Tuttavia, alcuni produttori hanno optato per sostanze più economiche, come i derivati del petrolio o idrocarburi sintetici. Sebbene efficienti, questi ingredienti comportano rischi per la salute se ingeriti, dato che tendono ad accumularsi nei tessuti e nei linfonodi.

Burro di cacao, i migliori e peggiori del test

Su 12 prodotti solo 5 presentavano un’ottima composizione e sono considerati i migliori del test. La maggior parte di questi sono tipici del mercato svizzero ma c’è anche un prodotto venduto in Italia. Si tratta del CIEN Caring Lip Balm di Lidl, che offre un ottimo rapporto qualità-prezzo ed è il più economico del test.

Alcuni marchi, seppur considerati di buona qualità, sono stati un po’ penalizzati nel punteggio finale per la presenza di ingredienti indesiderabili o allergenici. Tra questi Labello e Weleda.

Tra i peggiori, invece, ci sono i prodotti Vaseline e Neutrogena che appunto contengono oli minerali (e altro), come potete vedere dalla seguente tabella.

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Fonte: La Borsa della Spesa

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