Bambole a confronto: sostanze inquinanti, perdita di colore e pezzi che si staccano, My first Barbie tra le peggiori del test

Un nuovo test tedesco ha analizzato 20 bambole, evidenziando problemi di sicurezza e la presenza di alcune sostanze inquinanti. Bambole molto note come My First Barbie Malibu e la Baby Sweetheart, hanno ricevuto un voto "insoddisfacente" a causa di contaminanti tossici come l'antimonio solubile e il naftalene

Le bambole con cui giocano i nostri figli dovrebbero essere alle 100% sicure, prive di parti pericolose o contaminanti. Ma è sempre così? Per scoprirlo la rivista dei consumatori tedeschi Öko-Test ha condotto un’indagine prendendo a campione 20 bambole, di cui 10 di stoffa e 10 con parti del corpo in plastica.

La maggior parte dei prodotti è destinata a bambini di età compresa tra 0 e 36 mesi. Tuttavia, secondo il fornitore, tre modelli sono consigliati per bambini dai tre anni in su. La fascia di prezzo di questi prodotti è molto ampia e si va dalla bambola più economica da 10,95 euro, alla più costosa da 79,95 euro.

Parliamo di bambole anche molto famose e utilizzate in Italia come My first Barbie, Baby Sweetheart, alcune bambole del marchio Haba e Heless e altro.

Per valutarne qualità e sicurezza, tutte le bambole sono state sottoposte a un rigoroso test presso un laboratorio specializzato. L’obiettivo era verificare se le proprietà meccaniche, fisiche e l’infiammabilità rispettavano i requisiti della norma sui giocattoli EN 71. È stata verificata anche la presenza delle corrette avvertenze.

Per quanto riguarda l’analisi dei contaminati, il laboratorio ha analiazzato campioni misti rappresentativi dei principali componenti tessili, includendo abbigliamento, accessori, tessuto delle bambole, materiale di riempimento e capelli per verificare l’eventuale presenza di:

  • Coloranti azoici
  • Coloranti dispersi problematici
  • Formaldeide
  • Sbiancanti ottici
  • Metalli pesanti
  • Composti organoalogenati

Per le bambole in plastica sono state fatte delle ulteriori analisi specifiche per verificare la presenza di:

  • Plastificanti
  • Idrocarburi policiclici aromatici (IPA)
  • Ritardanti di fiamma organofosforici

È stata verificata anche la presenza di composti PVC/PVDC/clorurati dannosi per l’ambiente sia nei corpi delle bambole che negli imballaggi in plastica. Infine, su tutte le bambole, è stato condotto un test della resistenza sia dei tessuti che delle parti in plastica alla saliva e al sudore.

I risultati

Gli esperti tedeschi sintetizzano così i risultati del test:

Alcune bambole contengono sostanze inquinanti controverse. Altre non sono così sicure come pensiamo che dovrebbero essere. Ma ci sono anche modelli che potete mettere sotto l’albero di Natale con la coscienza pulita.

I problemi riscontrati in alcuni prodotti sono stati, non solo la presenza di sostanze chimiche controverse contenute nelle bambole stesse o nei loro vestiti, ma anche piccole parti che possono staccarsi ed essere erronemente ingerite, rappresentando un rischio di soffocamento per i bambini.

In generale, le bambole di pezza escono meglio dal test rispetto ai modelli in plastica (ma questo non significa che siano tutte buone).

Alla fine si consigliano un totale di otto bambole mentre 3 prodotti ottengono il voto “insoddisfacente” e sono dunque sconsigliate. Si tratta proprio della My First Barbie Malibu, insieme a Baby Sweetheart per il bagnetto e la bambola Heless Lili.

bambole bocciate test

bambole buone 2

@Okotest

Cosa è stato trovato in queste bambole?

La Mia Prima Barbie Malibu è risultata contenere antimonio solubile nei componenti tessili. Come scrive Öko-Test:

Il metallo pesante antimonio è considerato altamente tossico ed è un problema noto nella produzione di fibre di poliestere: viene utilizzato come catalizzatore e può rimanere nei tessuti come triossido di antimonio e dissolversi da essi. Può poi entrare nell’organismo attraverso il contatto con la pelle o attraverso le fibre inalate con la polvere domestica.

Altri ingredienti critici trovati nelle bambole peggiori del test sono stati poi:

  • Naftalene: un sottoprodotto che può crearsi durante la produzione della plastica e appartiene al gruppo degli idrocarburi policiclici aromatici. Secondo l’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), questo composto è sospettato di provocare il cancro e di conseguenza non dovrebbe essere presente nei giocattoli per bambini. Tuttavia, nel test si trova in due bambole, inclusa la My First Barbie Malibu
  • PVC/PVDC/composti clorurati: i plastificanti vengono utilizzati per rendere elastico il PVC. Sebbene da anni i plastificanti ftalici attivi a livello ormonale siano vietati nei giocattoli per bambini, non sono ancora stati fugati tutti i dubbi sulla sicurezza sanitaria dei plastificanti sostitutivi come ATBC, DEHT o DINCH che il test dunque svaluta in maniera preventiva, soprattutto le bambole di plastica (e sono la maggior parte) che contengono anche il plastificante sostitutivo TXIB. Questo, secondo i documenti presentati all’ECHA, è sospettato di danneggiare i bambini nel grembo materno

Altre problematiche riscontrate nelle bambole sono state la scarsa resistenza del colore, 4 bambole di pezza hanno infatti mostrato questo aspetto particolarmente critico per i bambini più piccoli, che tendono a mettere tutto in bocca. Inoltre, se le cuciture delle bambole di pezza possono aprirsi, aumenta il rischio di potenziale rilascio di coloranti in contatto con saliva e sudore.

Ulteriore aspetto importante da considerare, sono le piccole parti delle bambole che in alcuni casi si staccano facilmente. In particolare, un potenziale rischio per la sicurezza, vengono considerati gli accessori come il ciuccio della Baby Sweetheart di cui su Öko-Test si legge:

durante la prova pratica, la tettarella si è staccata dall’anello del ciuccio. La tettarella, a sua volta, è così piccola che gli esperti la classificano come una piccola parte che potrebbe essere ingerita, che può anche entrare nella trachea e, nel peggiore dei casi, portare al soffocamento.

Anche le etichette sulle bambole sono un potenziale rischio e sono state soggette a test di trazione. La bambola Heless Lili ha mostrato un risultato negativo, con etichette che si sono staccate e potrebbero essere ingerite dai bambini.

Le bambole migliori, considerando tutti i parametri, sono risultate quelle del marchio Haba, Sigikid,  Sterntalen e Rubens Barn.

bambole buone test

@Okotest

A seguire alcune bambole che hanno strappato la sufficienza.

bambole sufficienti test

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Fonte: Öko-Test

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