Il lato oscuro dell’ananas, la lista dei marchi del supermercato più contaminati (anche da pesticidi vietati)

La frutta tropicale che acquistiamo nasconde spesso insidie: un nuovo test de "Il Salvagente" rivela la presenza di pesticidi vietati in UE

Mango, ananas, avocado e altri frutti tropicali sono ormai sempre più diffusi nei nostri supermercati e sulle nostre tavole e scelti da consumatori troppo spesso inconsapevoli delle minacce per la salute e l’ambiente che si nascondono dietro questi alimenti.

Importati da Paesi extracomunitari, purtroppo sono in molti casi contaminati da pesticidi, erbicidi e fungicidi (alcuni dei quali vietati nell’UE), sostanze inquinanti e pericolose da cui è meglio stare alla larga.

Una nuova indagine condotta dalla rivista Il Salvagente fa luce su questo mondo di cui il consumatore inconsapevole è spesso poco informato, dimostrando la presenza di sostanze chimiche controverse (talvolta vietate) in molti frutti tropicali venduti nei nostri supermercati, come l’ananas.

Perché ci sono pesticidi illegali nella nostra frutta?

I pesticidi sono sostanze chimiche pericolose, poiché alterano le funzionalità del nostro organismo (molti sono interferenti endocrini) e possono contribuire all’insorgenza di patologie gravi, come tumori e malattie neurologiche.

Esistono delle leggi, a livello europeo, che tutelano i consumatori dall’esposizione ai pesticidi più pericolosi e tossici – anche se siamo ben lontani dall’eliminazione totale delle sostanze chimiche pericolose dall’agricoltura UE.

Ci si potrebbe chiedere quindi, come mai sulle nostre tavole arrivino frutti con residui di fitofarmaci pericolosi e proibiti nell’UE.

La risposta è molto semplice: i prodotti contaminati provengono da Paesi extra-UE (nel caso dei frutti tropicali Brasile, Costa Rica, Colombia…), dove l’utilizzo di fitofarmaci da noi vietati è permesso.

In altre parole, se le leggi UE vietano l’utilizzo di alcuni pesticidi nell’agricoltura, non vietano l’importazione di prodotti alimentari da Paesi extra-UE, dove non vigono le stesse ristrettezze.

Leggi anche: Il lato oscuro dei frutti tropicali, la lista dei più contaminati (anche da pesticidi vietati)

Il test

Per la loro indagine, gli autori de Il Salvagente hanno selezionato un campione di venti frutti tropicali fra ananas, mango e avocado. Alcuni di questi appartengono a grandi marchi, mentre altri alle private labels delle catene della GDO.

Su ogni frutto sono state condotte accurate analisi laboratoriali per verificare l’eventuale presenza – anche in minime quantità – di pesticidi, sia legali che illegali nell’UE. 

I risultati sono stati tutt’altro che incoraggianti: nella maggior parte dei frutti sono state trovate tracce di pesticidi, in alcuni casi anche vietati; solo due frutti sono risultati privi di pesticidi.

Fra i pesticidi legali in Unione Europea, gli autori dell’indagine hanno rilevato la presenza di residui di tre fungicidi:

  • Azoxystrobin, contaminante per le acque e la fauna marina, tossico se inalato
  • Fludioxonil, potenzialmente cancerogeno e interferente endocrino, capace cioè di alterare il sistema ormonale
  • Thiabendazole, potenzialmente cancerogeno, sospetto mutageno e tossico per la riproduzione.

Per quanto riguarda i pesticidi vietati nell’UE, invece, gli autori del test hanno rivelato la presenza di ben cinque molecole ormai messe al bando dalle autorità europee a causa della loro pericolosità per la salute:

  • Alfa e cipermetrina, insetticida potenzialmente cancerogeno e interferente endocrino, dai comprovati effetti tossici sull’ambiente marino e per le api
  • Diazinon, insetticida connesso allo sviluppo di gravi patologie, come la leucemia e i disturbi neurologici
  • Diuron, erbicida cancerogeno, interferente endocrino e nocivo se ingerito
  • Imidacloprid, insetticida considerato pericoloso per la sopravvivenza delle api
  • Prochloraz, fungicida potenzialmente cancerogeno e interferente endocrino.

Sulla presenza di fitofarmaci vietati nell’UE, gli autori dell’indagine specificano:

I nostri laboratori usano metodiche con una sensibilità maggiore e tale da riscontrare sostanze fino a 0,001 mg. Per questo motivo abbiamo riscontrato tracce di trattamenti con sostanze vietate in Europa.

Le basse concentrazioni rimandano forse a utilizzi passati e a contaminazioni dei terreni che comunque sono ancora in grado di “risalire” fino ai frutti.

Leggi anche: Questa è la frutta più contaminata dai pesticidi (e non sono le fragole)

Gli ananas più contaminati

Dall’indagine condotta da Il Salvagente, gli ananas risultano i frutti più contaminati da pesticidi, sia legali che vietati in UE. I frutti più pericolosi provengono tutti da catene di supermercati e sono:

  • CONAD ananas (Origine: Costa Rica) – Pesticidi (mg/kg): Fludioxonil 0,069; Diazinon 0,010 – Punteggio: 3
  • ESSELUNGA “Natura Matura” ananas (Origine: Costa Rica) – Pesticidi (mg/kg): Fludioxonil 0,093; Diazinon 0,009 – Punteggio: 3
  • CARREFOUR “Alba” ananas (Origine: Costa Rica) – Pesticidi (mg/kg): Fludioxonil 0,070; Diazinon 0,007; Imidacloprid 0,005 – Punteggio: 3

Per conoscere i risultati completi dell’indagine, vi suggeriamo di acquistare l’ultimo numero della rivista Il Salvagente.

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Fonte: Il Salvagente

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