Roscigno Vecchia è ormai completamente disabitata: addio a Giuseppe Spagnuolo, l’unico abitante del meraviglioso borgo Patrimonio dell’Unesco

Addio per sempre a Giuseppe Spagnolo, “in arte” ‘Libero’: l’unico abitante di Roscigno Vecchia è deceduto all’età di 76 anni, lasciando il meraviglioso borgo Patrimonio dell’Unesco ormai completamente disabitato. Un vero museo a cielo aperto che ora però non ha più il suo storico custode

Ciao ‘Libero’, hai lasciato Roscigno Vecchia per sempre e ora il borgo, stupendo Patrimonio dell’Unesco, è completamente disabitato.

All’età di 76 anni è deceduto Giuseppe Spagnolo, che amava farsi chiamare ‘Libero’, l’unico abitante del piccolo centro nel Cilento, da tempo abitato solo da lui. Purtroppo non ha potuto salutare il suo amato borgo, spentosi all’ospedale ‘Ruggi’ di Salerno oggi 19 gennaio.

Come spiega il Fondo Ambiente Italiano (FAI), Roscigno Vecchia è un piccolo paese su una bassa collina ai piedi dei monti Alburni, nel Cilento interno e il suo centro storico ha iniziato a spopolarsi intorno all’anno 1902 a causa di due ordinanze del Genio Civile (la legge speciale n. 301 del 7 luglio 1902 e la legge n. 445 del 9 luglio 1908) che obbligarono la popolazione al trasferimento nell’attuale ubicazione del paese, Roscigno Nuova. I provvedimenti furono adottati a causa del rischio di frane causate dalla natura argillosa del terreno.

Roscigno è un monumento a cielo aperto, come usa definirlo Giuseppe, l’unico abitante, che ama accogliere i visitatori curiosi raccontando la storia del borgo – scrive il FAI – Qui ritroviamo quasi intatta la struttura urbanistica dei paesi cilentani, con i palazzotti, le cappelle signorili, le case povere abitante un tempo dai contadini e una chiesa del Settecento. Oggi la storia di questo borgo rivive attraverso le fotografie storiche e i tanti oggetti di vita rurale raccolti e conservati nel museo della casa contadina allestito nei locali restaurati di una ex casa colonica e del vecchio municipio

Oggi Giuseppe non potrà più accogliere i visitatori curiosi e nessuno potrà più ascoltare la storia del borgo. La notizia ci rattrista, ma la bellezza del borgo resta, insieme, speriamo ancora per molto, alla memoria dei racconti del suo straordinario abitante.

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Fonte: Ansa

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