Prelievo Bancomat: cosa cambia e chi pagherà di più per prelevare allo sportello Atm

Novità all'orizzonte per i prelievi di contante dal Bancomat: ecco come potrebbero cambiare le cose tra qualche mese

Brutte notizie in arrivo per chi effettua prelievi in banche diverse dalla propria. Tra non molto migliaia di italiani si potrebbero trovare a pagare commissioni differenti decise in base alla banca proprietaria dell’Atm. La proposta, che metterebbe a rischio la concorrenza e la trasparenza, arriva da Bancomat S.p.A. e l’Antitrust ha già deciso di avviare un’istruttoria, alla quale è stata ammessa anche l’associazione dei consumatori Altroconsumo. Vediamo come potrebbero cambiare le cose se Bancomat S.p.A dovesse essere approvata definitivamente.

Prelievo Bancomat: come funziona al momento

Ad oggi la possibilità di prelevare denaro con una carta del circuito Bancomat presso lo sportello di una banca diversa dalla propria è un servizio la maggior parte degli istituti offre gratuitamente. Ma è prevista quella che viene definita “commissione interbancaria”, che non può superare la cifra di 0,49 euro.

Cosa cambierebbe in base alle proposta di Bancomat S.p.A.

Come anticipato, Bancomat S.p.A. ha proposto di modificare il sistema di remunerazione, attraverso l’eliminazione della commissione interbancaria. Ma cosa cambierebbe quindi? Se la proposta dovesse diventare realtà, chi effettua un prelievo in contanti da uno sportello ATM sarà tenuto a pagare una commissione che sarà decisa dalla banca proprietaria dello sportello automatico in cui viene effettuata l’operazione. In poche parole non sarà più decisa dalla banca presso cui si ha il conto corrente. In questo modo si creerebbe una certa confusione perché l’utente non può conoscere tutte le condizioni applicate dai singoli istituti.

A luglio 2021 Bancomat Spa ha inviato delle piccole modifiche alla sua proposta; nella sostanza niente di rilevante visto che la commissione interbancaria sarebbe comunque eliminata e sarebbe la banca proprietaria dell’ATM ad applicare la commissione a chi preleva. – chiarisce Altroconsumo – Ora però ci sarebbe un cap, un tetto massimo di questa commissione considerevolmente più alto della commissione interbancaria (secondo voci di mercato sarebbe infatti pari a 1,50 euro). E c’è il grande rischio che le banche si allineino a questo valore massimo, come già accaduto in altri casi. Altra modifica sarebbe il lancio di una app per geolocalizzare gli ATM e quindi sapere che commissione sarà applicata al prelievo prima di arrivarci. Comunque, troppo tardi.

Le criticità della proposta

Secondo Altroconsumo, la proposta di Bancomat S.p.A presenta troppe criticità, che sono state fatte presente all’Antitrust. Ecco le principali:

  • Penalizza maggiormente i clienti di banche poco diffuse sul territorio e che hanno quindi meno sportelli a disposizione: con più probabilità saranno quindi costretti a fare prelievi di contante presso altri istituti dovendo pagare una commissione decisa da un’altra banca. Ora invece spesso queste banche offrono i prelievi gratuitamente.
  • Anche le banche totalmente online vengono penalizzate perché, non disponendo spesso di sportelli ATM sul territorio, il loro cliente dovrà affrontare spese aggiuntive per il prelievo in contanti in base a quanto deciso dagli altri istituti. Ora invece spesso queste banche offrono i prelievi gratuitamente.
  • Si fa un passo indietro sulla trasparenza delle condizioni economiche per il cliente, dato che il costo delle operazioni dipenderà dalla banca presso cui effettueranno il prelievo e di cui potrebbero non conoscere prima del prelievo le condizioni economiche applicate. Il rischio è quello di conoscere il costo complessivo della specifica operazione solo poco prima del prelievo e – ancora più difficile – sarà capire che impatto avranno queste operazioni nel corso dell’anno (infatti non saranno più inserite dalla banca del correntista nel Riepilogo delle spese). La app proposta da Bancomat Spa non risolve di certo il problema.

Per conoscere l’esito dell’istruttoria dell’Antitrust bisognerà attendere ancora un po’. Entro la fine di aprile 2022 sarà tutto più chiaro. In ogni caso, la modifica delle commissioni sul prelievo di contante non sarà immediato ma entrerebbe in vigora dopo un periodo di circa 12-18 mesi, un arco di tempo necessario per i sistemi informatici delle banche che dovranno adeguarsi.

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Fonte: Altroconsumo 

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