IVA ridotta al 4% per l’olio d’oliva (anche per uso cosmetico): ecco quando si applica l’agevolazione

Stabilita una riduzione dell'aliquota IVA al 4% per l'olio d'oliva, anche se utilizzato per scopi diversi da quello alimentare

Stabilita una riduzione dell’aliquota IVA al 4% per l’olio d’oliva, anche se utilizzato per scopi diversi da quello alimentare. La riduzione non si applica al prodotto chimicamente modificato

L’Agenzia delle Entrate, con la consulenza giuridica numero 12 dello scorso 7 settembre, ha stabilito una riduzione dell’aliquota IVA per l’olio di oliva al 4%, indipendentemente dal suo utilizzo. L’agevolazione fiscale, quindi, si applica anche se il prodotto viene utilizzato fuori dall’ambito alimentare umano, nell’alimentazione animale o nella produzione di cosmetici.

Dal punto di vista doganale dunque non è richiesta una particolare destinazione d’uso per l’olio d’oliva. Di conseguenza, si ritiene che le cessioni di olio di oliva siano soggette all’aliquota IVA del 4 per cento, anche se destinate alla produzione di cosmetici, ai sensi del n. 13) della Tabella A, parte II, allegata al Decreto IVA.

Nella consulenza vengono inoltre riepilogate le istruzioni per la corretta applicazione dell’aliquota. È importante determinare la classificazione del prodotto in questione:

Rientrano nelle voci 1509 e 1510 soltanto gli oli provenienti esclusivamente dal trattamento delle olive e le cui caratteristiche relative ai tenori in acidi grassi e in steroli sono indicate nell’allegato I del Regolamento (CEE) n. 2568/91 della Commissione. Non rientrano nelle voci 1509 e 1510 gli oli d’oliva chimicamente modificati (segnatamente gli oli riesterificati) e le miscele di oli d’oliva e di oli di diversa natura.

La nuova determinazione dell’aliquota sull’olio d’oliva nasce dalla richiesta di un’azienda di cosmetici che vorrebbe utilizzare l’olio come ingrediente dei propri prodotti e che si è rivolta ad un’azienda produttrice di olio per chiedere delucidazioni sull’IVA applicabile al prodotto. L’azienda si è poi rivolta all’Associazione ALFA, che rappresenta le aziende che operano nel settore degli oli d’oliva, che ha avanzato la richiesta all’Agenzia delle Entrate.

QUI è possibile leggere la consulenza giuridica dell’Agenzia delle Entrate.

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