Vestiti elettrici: 5 progetti per produrre energia pulita dall’abbigliamento

Vi piacerebbe indossare una t-shirt alla moda in grado di accumulare energia che vi permetta di ricaricare gratis il vostro cellulare o l’inseparabile lettore MP3? E' proprio su questo filone che stanno lavorando molti studiosi i quali hanno già messo a punto tecnologie molto interessanti.

Oggi la tecnologia è ovunque. Ogni momento della nostra vita è permeato dall’uso di oggetti altamente tecnologici: telefoni cellulari, computer portatili, dispositivi mp3 e molti altri ancora. L’unica nota dolente è che quasi tutti questi dispositivi per funzionare necessitano di energia che proviene da fonti non rinnovabili e questo ne limita molto la funzionalità. Per questa ragione oggi più che mai la ricerca tecnologia dovrebbe procedere di pari passo ad una visione più green della produzione energetica, nel rispetto del nostro pianeta.

Quindi cosa c’è di meglio di un dispositivo tecnologico che grazie ad un’alimentazione “pulita” possiede un’ottima portabilità ed in più non inquina? Vi piacerebbe indossare una t-shirt alla moda in grado di accumulare energia che vi permetta di ricaricare gratis il vostro cellulare o l’inseparabile lettore MP3? È proprio su questo filone che stanno lavorando molti studiosi i quali hanno già messo a punto tecnologie molto interessanti.

1. Nano-generatori alla moda

nano-generatori

I ricercatori dell’Università della California hanno pensato bene di realizzare delle nano-fibre in grado di produrre energia elettrica pulita grazie alle loro proprietà piezoelettriche.
La piezoelettricità è la carica prodotta mediante sollecitazioni meccaniche: in questo caso grazie alle nano-fibre una volta indossato l’indumento, attraverso il nostro movimento, sarà prodotta energia capace di ricaricare piccoli apparecchi, come cellulari o lettori mp3.

2. Un filo di energia…solare

pannelli_solari_filo

L’energia solare è certamente al top tra le rinnovabili. Lo sanno bene alla Ideal Star un’azienda giapponese che ha messo a punto un modo per integrare celle solari all’interno dei tessuti. Lo ha fatto grazie a dei fili di stoffa appositamente elaborati, che misurano 50 mm di lunghezza per 0.8 mm di diametro con un’anima a base di polimero ricoperto di vari strati di elettrodi. Il tessuto così ottenuto sarà in grado di immagazzinare l’energia solare.

3. Abbigliamento nano-tecnologico

nanotubi

Il Dott. Yi Cui del dipartimento di Ingegneria e Scienze dei Materiali della Stanford University, insieme ai suoi collaboratori, ha realizzato un tessuto composto di piccolissime batterie molto leggere. Queste pile utilizzano nano tubi di carbonio per immagazzinare energia e grazie alla loro estrema leggerezza danno vita ad un tessuto flessibile e molto trendy.

4. Chiedi alla polvere

vestiti_fotovoltaici

Un team di ricercatori dell’Università del Texas ha realizzato un particolare filato in grado di produrre elettricità. Questo materiale è stato ottenuto irrorando dei nano tubi con una polvere composta di boro e magnesio.

5. La super-fibra

vestiti_solari

All’Università degli studi di Bolton, nel Regno Unito, stanno mettendo a punto una super-fibra in grado di immagazzinare e produrre energia rinnovabile attraverso l’utilizzo di un materiale ibrido fotovoltaico e piezoelettrico al tempo stesso, in grado quindi di sfruttare l’energia del sole e quella cinetica. Il tessuto realizzato con questo materiale potrà sfruttare l’energia ottenuta dal movimento del corpo e quella dei raggi del sole per una sostenibilità senza pari.

Grazie a queste tecnologie, apparentemente semplici, potremo presto ricaricare i nostri dispositivi portatili connettendoli ai nostri vestiti, in modo completamente green e senza nessun effetto sull’ambiente. Insomma una ricarica a costo ed emissioni zero.

Lorenzo De Ritis

 

 

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