Tutti pazzi per il costume marcato LIDL: venduto a 5,99 euro, farà la fine delle scarpe rivendute a caro prezzo?

Se qualcuno mi dovesse mai dire che, sì, la LIDL detta la legge della moda, farei spallucce e un bel sorrisetto: ma chi vuoi che esca tutto addobbato d’azzurro e di giallo con su il logo di un discount? Provare per credere, signori belli, tira più un costume dai gusti di fatto improponibili (e super economico) che uno normale, anonimo e senza tempo

Calzini? Ne abbiamo, bianchi con le 4 lettere – L I D L – multicolor e in bella mostra. T-shirt? Anche, così come delle splendide variegate scarpe e le ciabatte che sempre servono. Cosa manca? Ah sì, un bel costume, shorts da uomo ad appena 5,99 euro.

Sarà quel “virgola 99 centesimi” a fare la differenza, sarà che effettivamente sono carucci quell’azzurro e quel giallo messi insieme a metà tra la bandiera ucraina che di questi tempi fa sentimento e il sole d’estate e il mare calmo, sta di fatto che anche questo nuovo prodotto a marchio LIDL è destinato a spopolare.

Il motivo? Esattamente come il paio di sneakers, i calzini di spugna stile vintage e le ciabatte in plastica, anche il costume promette di registrare il sold out e annoverarsi come vero e proprio “caso” di marketing. Dunque, con buona pace della sostenibilità ambientale dinanzi a un prodotto fatto evidentemente per durare il tempo di una stagione, ci ritroviamo nuovamente avanti a uno spreco senza rimedio.

Corro a comprarlo, dice uno nei commenti sui social. Nemmeno morto, giura un altro.

Mentre un altro ancora va dritto al punto: Succederà come le scarpe a rivendere a 500 o 1000 euro su internet.

Cosa succede

La Lidl fan Collection propone regolarmente prodotti spot volti a essere messi in vendita solo per un tempo limitato.

Questa è la volta degli shorts, così come anche del telo mare e dei palloni, ma siamo passati negli anni scarsi anche per le sneakers unisex a 12,99 euro di colore blu, giallo e rosso (come il logo); ciabatte a 4,99 euro in tre colorazioni, sia da uomo che da donna, e un paio di calzini in spugna, sempre con il logo di Lidl a 2,99 euro. E poi una serie infinita di magliette.

Per molte di queste cose (vedi sneakers) centinaia di persone si sono trovate fuori ai negozi del discount per accaparrarsi i prodotti tricolor. Un super successo il cui motivo è probabilmente da ricercare nei prezzi competitivi ed estremamente bassi. Ma non solo.

Il principio di “scarsità” e il reselling online

La multinazionale è sicuramente impegnata in un chiaro processo di fidelizzazione al brand, ma  dietro c’è uno studio strategico accurato.

Molti di coloro che hanno un occhio più critico verso questi fenomeni parlano di “sneaker game”: è ormai un po’ di tempo, infatti, che molti comparti della moda vanno avanti grazie ad uscite in edizione limitata, prodotti vendute a prezzi normali ma sostanzialmente difficili da comprare. Tutto ciò in onore del “principio di scarsità” (una delle leggi del marketing, come il famosissimo caso dei Nutella Biscuits di qualche anno fa): si può comprare qualcosa, ma devi poterlo fare. Le sneakers “da collezione”, per esempio, potevano essere acquistate solo tramite lotterie (la raffle, letteralmente la riffa) o file fisiche davanti ai negozi, mentre i più fortunati avevano anche contatti diretti che possono procurargliene un paio (hooks).

Tutto ciò va poi a rimpinguare il reselling online, ossia il mercato dei “resellers”: compro a prezzi stracciati e rivendo online con un rincaro.

È il caso, anche, degli shorts. QUI, per esempio, l’annuncio su EBAY:

costume ebay

©eBay

Ma chi sarebbe disposto a spendere almeno tre volte di più per un costume da discount originariamente venduto a 6 euro? Probabilmente i collezionisti e marchi come la Lidl puntano soltanto a creare un fenomeno virale.

Sono decenni, tra l’altro, che diversi marchi danno vita a “capsule collection” (collezioni spot con pochi pezzi) che vanno a ruba proprio grazie al desiderio sfrenato dei collezionisti di accaparrarsi quel particolare articolo. I brand le creano proprio per vendere tutto e subito confidando sui suoi fan.

È quello che fa sistematicamente il marchio tedesco, con buona pace dei prodotti di qualità che – almeno dal nostro punto di vista – sono sempre da preferire, perché dalla vita decisamente più lunga e creati con condizioni di lavoro socialmente accettabili.

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Fonte: LIDL

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