Questo comune italiano ha istituito il salario minimo (anche per bagnini e lavoratori stagionali): l’iniziativa da cui prendere esempio

Bacoli ha introdotto il salario minimo di 9 euro all’ora per tutti gli appalti e le concessioni, compresi bagnini, barman, operai, guardiani e addetti ai parcheggi

Il comune di Bacoli, sotto la guida del sindaco Josi Gerardo Della Ragione, ha preso una decisione significativa per garantire la dignità dei lavoratori locali: l’introduzione di un salario minimo di 9 euro l’ora per tutti gli appalti e le concessioni che coinvolgono il comune flegreo.

Questa misura, definita dal sindaco come una forma di “stop alla schiavitù”, mira a garantire che nessun lavoratore guadagni meno di un importo che consenta un’esistenza dignitosa. La delibera comunale, frutto di un impegno concreto verso la tutela dei diritti dei lavoratori, si applicherà a una vasta gamma di settori, tra cui bagnini, barman, operai, guardiani e addetti ai parcheggi.

Questo nuovo standard salariale riflette l’impegno dell’amministrazione locale nei confronti sia dei lavoratori che degli imprenditori, garantendo stipendi equi e dignitosi. L’iniziativa di Bacoli ha già attirato l’attenzione di altri quindici sindaci campani, dimostrando che la questione del salario minimo è di interesse comune per molti comuni della regione. Questo indica anche un desiderio diffuso tra gli amministratori locali di affrontare concretamente le sfide legate alla tutela dei lavoratori.

Verranno creati nuovi posti di lavoro per i giovani

Il sindaco Della Ragione ha sottolineato che questa delibera non è solo una questione di tutela dei lavoratori, ma anche di incoraggiamento degli imprenditori che operano in modo etico e responsabile. La nuova normativa si estenderà anche alle concessioni demaniali, offrendo una protezione ancora più ampia per i lavoratori coinvolti in una varietà di settori.

Inoltre Bacoli si prepara ad ampliare le opportunità di lavoro attraverso nuovi bandi di affidamento delle bellezze naturali del comune, offrendo spazi per la creazione di posti di lavoro ben retribuiti per i giovani della comunità. Questa iniziativa non solo garantirà salari dignitosi, ma contribuirà anche alla riduzione del doppio sfruttamento di imprenditori e lavoratori.

L’introduzione del salario minimo a Bacoli rappresenta un importante passo avanti nella promozione della giustizia economica e della dignità del lavoro. Questa decisione rispecchia un impegno tangibile da parte dell’amministrazione comunale per migliorare le condizioni dei lavoratori locali e promuovere un’economia più equa e sostenibile e dovrebbe essere presa d’esempio anche da altre realtà italiane.

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